L'opera di Dio
Ti seguiamo e ti cerchiamo, Gesù, ma troppo spesso solo (o anche!) per ragioni sbagliate. Tu sei l'opera di Dio, lavoro e dono della Potenza piena che vive tra noi per far vivere l'amore, per insegnarci ad amare amandoci. Così tu sei l'esperienza d'amore c'è nel mondo, in ciascuna sua bellezza. Allora, con semplicità ascoltiamo la tua vita che salva.
"Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».".
Questa del nutrimento e del cibo non è proprio una metafora, ma l'indicazione più esatta del rapporto che ci lega alla Madre Padre. Noi siamo nutrite e nutriti dalla mammella di Dio che, insieme al cibo e al nutrimento del suo latte di vita, ci trasmette l'amore: piacere, quiete, riposo, gioia, felicità, impresa di darsi all'amore per amare e farsi amare. Questa mammella è certamente l'intera creazione di cui siamo parte, di cui godiamo e da cui ci facciamo godere, ma sopratutto sei tu, Gesù di Nàzaret, il più amato.
«Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre Dio ha messo il suo sigillo».
Aiutaci, Gesù, a fare l'opera di Dio: amarti nelle profondità delle nostre carni, lasciandoti entrare in noi per amarci e insegnarci ad amare.
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