Inciampare su
Come puoi darci la tua carne da mangiare, Gesù? E come puoi chiederci di bere il tuo sangue? Ma lo fai. Allora stiamo in silenzio e ascoltiamo il tuo cuore di Dio innamorato che ci cerca per fare amore insieme a noi, perché la vita fiorisca e faccia frutti buoni, pieni di gioie e piaceri. Ascoltiamo la tua parola per inciampare su di te e, così, farci sorreggere dalle tue braccia forti di tutta la pienezza d'amore di Dio.
"Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.".
Ti sei incarnato, per noi. Sei Gesù di Nàzaret e sai di essere l'amato, il più amato da Dio che è pienezza infinita d'amore, ma proprio perché la tua vita di carne e sangue è interamente data a noi. A tutte e tutti noi; che poi significa a ciascuna e ciascuno di noi, individualmente, cioè in quanto si sa e si fa fratello e sorella, amante e dono di ogni altra persona umana e creatura che vive insieme con noi questo spazio e tempo che abitiamo e che tu vivi con noi.
La tua carne e sangue è casa di Dio, non l'universo o il Tempio di Gerusalemme o di ogni altro luogo. Ma questo significa che Dio, vivendo nelle nostre carni, vuole abitare e godere questi multiversi di bellezza e amore cui dà realtà e che crea ogni giorno e in ciascun istante di vita e bellezza. Per questo dobbiamo nutrirci di te: per far vivere Dio immensità amante nelle nostre carni e, così, essere felici qualsiasi cosa accada e ci accada.
Sento qualche voce alzarsi: "Ma ci credi?".
Lo so, perché ho amato e amo, ed ho sbagliato e fatto errori in questi miei amori, ma l'amore che è stato fatto non si è perduto. Vive, anche se io non lo conosco più e sembra lontano da me. Lo so perché desidero che attorno a me si faccia amore, in tutti i modi in cui si può fare amore nelle nostre carni e con il nostro sangue, e così, in questo amore fatto e goduto, cessi la spinta alla guerra, a ogni stupida violenza di morte. Lo so perché tutta la vita, dagli esseri di piccole esistenze che abitano le nostre case ai lontani immensi abissi delle pulsar e dei buchi neri, è solo amore: dono di sé e desiderio di amplesso e unione, fino a farsi cibo di vita.
Lo so perché tu lo fai vivere ogni giorno della mia vita, questa che tu abiti con me. Aiutaci ad amare, Gesù, facendoci dono di libertà per le vite attorno a noi.
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