Gesù, ovvero "Ista formosa quae fecisti". Gesù, lo sai, mi hai aiutato a scriverlo. Finalmente ho il romanzo, che considero la mia testimonianza su te, sul fatto che tu, con il tuo amore, hai vinto il mondo. Tu hai già vinto il mondo e fai trionfare l'amore. Nonostante ciò che a noi sembra. Così riporto la sfida che faccio alle mie possibili future lettrici e lettori, nella bandella di copertina. Immagina una società che va oltre la guerra come modo privilegiato per decidere i conflitti. Immagina una società che rende la vita umana molto più sana e lunga. Immagina una società che esalta le capacità femminili di operare e agire fuori e oltre la maternità e la famiglia. Immagina una società che sceglie l’individuo come centro di ricerca di piaceri e potenza. Immagina una società così ricca da rendere vana ogni ricerca e speranza di trascendenza. Immagina... Qui di seguito c'è il retro di copertina, dove metto le valutazioni che nacquero in me quando il romanzo assunse ...
uomo scandalo, amore scandalo. Tu fai scandalo, Gesù, perché dai la tua vita e predicazione come pietra d'angolo per capire e vivere la Parola di Dio, la Torah, la Legge-Insegnamento dato da Dio a Israele. Cosa c'è, di concreto, in questo brano di Marco, ripreso in molti modi anche dagli altri evangelisti? C'è un rifiuto. A Nàzaret ti rifiutano perché non sanno chi sei, ma sopratutto perché ciò che sanno di te dice a loro che non puoi leggere la Torah e i profeti come fai tu. Tu sei il falegname, figlio di Maria, sei vissuto lì fino a che non t'è venuta la mattana di fare il predicatore, il profeta o chissà che cosa. Tutti si ricordano di te, di come lavoravi, e tue sorelle e fratelli sono ancora con loro. Ma a chi vuoi fare credere di essere chissà chi, Gesù? Loro ti conoscono bene, fin dalla tua nascita e dalla tua infanzia, tu sei uno di loro, tutte queste cose non le puoi fare. Non ti credono. E per quello in cui credono che c'è qualcosa di più in te, cioè per ...
per te, Gesù, è ridare la vita, non guarire le nostre carni. Ma noi vediamo solo le guarigioni potenti e rapide che tu fai, e senza sforzo, perché sei la libertà e la grazia amorosa di Dio Padre Madre che vengono a vivere tra noi e ci abitano. Sei il regno e la parola di Dio che ci salvano e danno la vita. Ma non la salute, necessariamente, come invece ci dai - sempre e incessantemente - la gioia di amare ed essere amate, amati. Ascoltiamo la tua voce con accoglienza e gratitudine. Mt 9,1-8 " Salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappia...
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