La tua bella notizia,

Gesù: Dio si fa carne nella vita di una ragazza.
Siamo in un villaggio di nulla, Gesù, un luogo marginale, dentro una periferica regione di passaggio tra il mar Mediterraneo e il deserto siriaco; lì c'è una brava ragazza di un'età tra i 12 e i 15 anni, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, Giuseppe figlio di Giacobbe. Appartengono entrambi a Israele, e vivono ai margini delle realtà del tuo popolo in quel periodo storico; ma proprio a questa ragazza Dio Altissimo manda un angelo con una notizia e proposta incredibili.
Tutto è trascurabile in quest'evento, salvo l'evento stesso e l'annuncio, cioè cosa dice l'angelo alla ragazza.
Ascoltiamolo, col nostro cuore di carne pronto ad accogliere, com'era quello della ragazza Maria di Nàzaret, tua madre.
"Quando Elisabetta fu al sesto mese l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.".
Tutto è straordinario, dentro questo racconto, eppure ogni cosa è nascosta nel silenzio delle libertà reciproche di Dio e di Maria. Dio cerca Maria e le chiede se vuole diventare madre di suo figlio, preannunciando ciò che vieni a fare: «Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Maria chiede come, visto che lei "non conosce uomo", perché è una brava ragazza promessa sposa a un brav'uomo per fare insieme tanti figli e figlie da donare a Israele e a Dio.
E Dio le risponde "fidati": «nulla è impossibile a Dio».
E Maria si fida, cedendo la sua libertà a questo Dio amore che la cerca e vuole un figlio da lei e, perciò, la colma del suo amore libero. Tu nasci da questo incontro di due libertà che si fanno amore, che si fanno te, Gesù di Nàzaret.
Ma questo succede nel silenzio della vita di ogni giorno di una ragazza che è madre in modo irregolare e pericoloso. 
«E l’angelo si allontanò da lei».
Maria si ritrova sola, con Giuseppe e il clan di Giuseppe, da convincere, e dietro a loro, con tutta Nàzaret e Israele. Ma Maria è fiduciosa, perché ha affidato la sua vita a Dio, pienezza d'amore, che a sua volta ha affidato 'la vita' a Maria e alla sua carne femminile di giovane donna. 
Maria è sola, ma senza essere sola, perché la pienezza d'amore che è Dio la sostiene, la nutre, la fa crescere, proprio come quel bimbo che tiene in pancia.
Aiutaci, Gesù, a fidarci dell'amore Dio che ci tiene nel suo grembo d'amore come vite destinate a nascere nelle libertà di amare che è il regno di Dio, la tua bella notizia.
ciao r

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