Dire l'amore,

cioè dire chi sei e che cosa vuoi.
Sono imbarazzato, Gesù, perché in questo dialogo così aspro tra te e i "giudei" non riesco a sentire alcuna risonanza della tua voce, se non quello che ho scritto come titolo. C'è sempre, anche per noi qui sulla Terra, antropologicamente, c'è sempre tanta difficoltà a "dire l'amore" in modo da essere creduti. È una difficoltà che tu hai avuto in modo forte e che qui si mostra in tutta la sua durezza. 
Così ascoltiamo in semplicità la tua vita che offre amore.
"Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?». Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia». Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.".
Offri vita, Gesù, quella vita che non vedrà mai morte, e la offri come frutto dell'accoglienza della tua parola, cioè della tua vita dedicata a nutrirci dell'Insegnamento di D** trasmesso a Israele e vissuto da te in e con tutto l'amore incessante della tua vita di carne e sangue che "conosce Dio e ne osserva la parola". 
Non ti credono.
Stavo per scrivere "naturalmente", ma l'ho evitato perché crederti o non crederti è una scelta, una decisione d'amore, un ascolto innamorato di te e della tua parola bella, così bella che non ne abbiamo sentito di simili, prima e dopo te.
Bisogna fidarsi di te, fidarsi dell'amore che offri e, così, lanciarci dentro la bellezza d'amore che sei, senza più far conto di noi stesse, noi stessi. Bisogna dare questa scelta d'amore pure a ogni vita che incontriamo e cerca amore, come lo chiediamo noi. O facciamo in questo modo perché ti amiamo e ti crediamo, oppure prendiamo le pietre per lapidarti.
Aiutaci a scegliere l'amore, Gesù, fidandoci della tua parola che dà vita e la dà sempre, senza sosta.
ciao r

Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile