Amare è la verità

che è concepita e nasce amando.
Bisogna essere pazienza di lasciarti lavorare, col tuo amore, dentro le nostre vite. Bisogna essere coraggio per farti e farci, ogni giorno, la domanda dei "giudei" di Giovanni: «Tu, chi sei?». Intuitivamente o per studio e preghiera conosciamo la tua risposta: questa tua vita attiva e potente nel cuore e nella carne della "bella notizia", il tuo Vangelo raccontato da Marco, Matteo, Luca, Giovanni, Paolo.
Ma non basta, mai. Abbiamo sempre bisogno della tua presenza che ci costruisce come carni e case d'amore, cioè esperienze di dono di sé a chi ha bisogno d'amore intorno a noi. 
Quindi seguendoti.
Così ascoltiamo la tua vita, Gesù, per imparare la verità da fare ogni giorno, amandoci come tu ci ami.
"Di nuovo Gesù disse loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.".
In Giovanni lo dici con più chiarezza, ma è una presenza costante del tuo Vangelo nelle sue quattro o cinque forme.
«Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Se non crediamo, se non sappiamo e amiamo che tu sei "Dio incarnato", perfezione e pienezza dell'Amore vivente che agisce e opera in una carne umana, nella sua forza e nei suoi limiti, se non crediamo questo e ci affidiamo a te e al tuo amore, moriamo nei nostri peccati. 
Solo in te c'è salvezza, Gesù di Nàzaret, figlio di Maria di Nàzaret. Solo in te, Gesù Cristo, c'è amore, verità, libertà, cioè la Presenza di D**. Perché tu non sei qui per fare la tua volontà, bensì quella di chi ti ha mandato. Questo è ciò che scopriamo e viviamo in tutta la tua vita, quella tua obbedienza "che ti rende perfetto" davanti al Padre e a noi.
«Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite».
Aiutaci, Gesù, a fare tra noi l'amore che hai fatto e fai per noi dall'alto della tua croce e risurrezione: amare sempre, facendo ogni giorno ciò che è gradito a D**. La verità che libera amando, fino alla fine, fino a Dio.
ciao r

Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile