Nel segreto,

dove il cuore di Dio vive l'amore.
Gesù, Dio che tu chiami Padre ed è anche Madre, la vita amante, ogni infinita ricerca e desiderio d'amore e libertà, Dio, appunto, è giustizia e amore. Insieme: dentro tutti gli spazi-tempi, nostri e di ogni creatura, come nell'immenso attimo presente che è il fiore infuocato della Sua Potenza Amante. Dio ama nel segreto. Il mistero di Dio è solo questo suo amore-giustizia che vive in noi, ciascuna e ciascuno di noi, fa vivere e fa amare, ci rende amore capace di compiere il bene di chi è intorno a noi, vive con noi e di noi.
Di questo amore, che è efficace e agisce nel mondo solo quando è nel segreto delle nostre vite e carni, di questo amore che è lo stesso Dio che prende dimora in noi e ci fa Tempio della sua giustizia che ama, di questo amore Dio tu ci parli oggi, che è mercoledì delle ceneri.
Ascoltiamo la tua vita, Gesù, per viverla nella tua parola.
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Il problema, Gesù, non è (solo!) l'ipocrisia, cioè il fare comportamenti non perché sono necessari all'amore, ma perché così il mondo mi approva e mi loda. La tua condanna dell'ipocrisia è solo il frutto dell'amore-giustizia che ci presenti come "ciò che bisogna vivere", non come "dovere etico", azione da compiere pure contro la nostra natura umana. L'amore va vissuto e in questa realtà di vita c'è Dio Pienezza d'amore che ci... che "mi" ama in ogni istante della mia esistenza, donandomi ciò di cui ho bisogno, senza mai togliermi da "ciò che mi accade", dalle "contingenze del quotidiano" in cui sono inserito e di cui e con cui vivo.
Tu ci chiedi di far vivere Dio in noi, perché così siamo lo spazio e la realtà dell'amore in cui Dio si trova bene e dove tra noi (tra "me" e Dio) è bello mettersi a parlare, giocare, discutere, litigare, cooperare, fare le cose che si fanno nell'amore e, così, facendolo crescere in me e attorno a me, ogni istante e ogni giorno della mia vita. Ma ciò è possibile solo se mi nascondo al mondo.
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli».
Se pratico la mia giustizia davanti al mondo, con ciò stesso escludo Dio e lo caccio via da casa sua, dalla mia vita di carne e sangue dove vuole vivere, per fregiarmi degli onori del mondo, che sono orrori pieni di morte e di inferni.
Che cosa scelgo?
«E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Amare è bellezza, sempre. Anche se costa fatica. La bellezza costa sempre fatica, la fatica di amare. Per questo quando amiamo dobbiamo lavarci per bene, profumarci, prendere l'aria di chi va a una festa, a un incontro d'amore.
Perché è proprio quello che stiamo andando a fare ed essere.
Aiutaci, Gesù, a farci sempre più spogli e nudi del mondo, per poter accogliere Dio, Presenza Amante, nella nostra... nella mia vita, questa sua casa di cui sono custode.
ciao r

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