L'opera di Dio
Ci compiaciamo, Gesù, delle nostre opere, di tutte quelle bellezze che riusciamo a tirare fuori dalle opere di Dio in cui e di cui viviamo. Troppo spesso godiamo delle consolazioni che la bellezza ci dà. Quelle consolazioni di cui anche noi siamo capaci, ma solo se ci mettiamo nella posizione dell'amore. Perché siamo capaci di bellezza, ma siamo anche capaci di distruzione, sappiamo creare inferni dove bruciamo le vite che tu desideri, fai nascere e vivere come frutto e figlie del tuo amore, vivo nel pieno di quell'amore Dio in cui tutto si compie. Ascoltiamo la tua voce, Gesù.
"Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.".
Siamo interessati alla fine, ma tu ci dici di vivere, seguendo te e l'amore che ci doni. Mi sembra che il senso vero della tua parola sia nell'affidare la nostra vita alla tua vita, alla tua esperienza di essere umano in cui Dio prende dimora.
Siamo interessati alla bellezza, che infatti è usata dai "prìncipi di questo mondo" come modo per rendere più tollerato e accettato il loro potere di morte. Ma tu non ti fai impressionare dalla potenza della bellezza umana.
Siamo interessati alla bellezza, che infatti è usata dai "prìncipi di questo mondo" come modo per rendere più tollerato e accettato il loro potere di morte. Ma tu non ti fai impressionare dalla potenza della bellezza umana.
«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
La bellezza di cui dobbiamo vivere sei tu, Gesù, con il tuo amore presente, e senza farci ingannare da chi dice di essere te, o come te, dotato dei tuoi stessi poteri o di poteri maggiori. Tu non hai poteri, Gesù, solo l'amore Dio che vive in te, lavora con te ed è la bellezza che ci fa vivere ogni giorno. Tu sei l'opera vivente di Dio e con te niente ci inganna e ci spaventa. Con te e insieme a te, amiamo, ogni cosa succeda nel mondo attorno a noi, o anche contro di noi.
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Dobbiamo amare, perché fare amore e fare l'amore è l'opera di Dio, la bellezza che desideriamo e che esiste e vive in noi e intorno a noi, dai gigli dei campi, al canto dei cardellini, alle luci sfolgoranti di tante nostre albe e tramonti, ai sorrisi di gioia di bambine e bambini.
Aiutaci ad amare, Gesù, perché quando amiamo si compie in noi l'opera di Dio, cioè tu come sposo e amore, libertà e verità di ogni amore.
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