La libertà

che si avvicina.
I tempi del mondo scorrono nei corpi insanguinati dalla cattiveria del nostro male. Parli di Gerusalemme, perché è la città simbolo dell'amore di Dio nel mondo, la città testimone della Sua promessa d'Amore e delle nostre idolatrie contro questo Amore Dio e la sua Presenza tra noi, come parola e bel messaggio. Cioè tu, Gesù, che sei venuto a salvarci. Ci ricordi che dobbiamo fuggire l'odio e la morte che imperversano nel mondo e cercare rifugio ovunque lo troviamo, per noi e per chi è più debole di noi, ma senza alcuna paura perché tu sei con noi e ci proteggi.
Ascoltiamo la tua voce che ci ama.
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Descrivi le catastrofi di guerre e massacri decisi dall'arbitrio delle violenze e menzogne tra gli umani, ma applicandoli a un solo caso: Gerusalemme e il popolo di Israele. Dentro queste catastrofi di morte e dannazione, di inferno imposti con rabbia e cattiveria, indichi la paura come principale nemico. Paura che arriva a vedere sconvolgimenti nei cieli e nell'ordine del creato.
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra».
Ma anche in un quadro così terribile dobbiamo amare e avere fiducia in te, che arrivi e sei con noi, sempre.
«Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
La tua liberazione non cambia il mondo, lo attraversa mentre cambia gli esseri umani, ogni donna e ogni uomo che incontra e a qualsiasi età, perché fa loro conoscere l'amore e la libertà di amare. Ma questo significa che qualsiasi cosa accada a noi e al mondo dobbiamo alzare il capo e dare amore, perché oltre le catastrofi del mondo ci sei tu che arrivi «su una nube con grande potenza e gloria» per salvarci e darci la libertà: amare, amare sempre, amare senza fine.
Aiutaci, Gesù, ad avere questa fiducia, semplice e quieta, in te che arrivi e ci salvi nella Pienezza d'Amore che ci ama.
ciao r

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