La tua scelta,

il tuo impatto che continua.
Siete da qualche parte in Galilea. Un luogo, un paese di lì, da dove parti per parlare del regno, mostrare il volto di Dio, farne vedere la forza umile e potente. Poi, una sera sali su un monte e passi "tutta la notte pregando Dio". Quando  viene giorno, ti muovi (fresco come una rosa, Gesù, ne son certo) e scendi, chiami quelli che ti seguivano e ne scegli dodici, come tuoi inviati speciali e simbolo di quell'Israele a cui sei venuto, per compiere la promessa di Dio su di lui.
Infine, suppongo, mangi e bevi qualcosa.
Di per sé è una piccola cosa. Nel mondo di allora è un evento che ha interessato alcune decine di persone, un centinaio se ti andava di lusso. La grandissima parte dell'umanità nulla ne sapeva. Eppure questo piccolo evento, questa scelta nata dalla tua relazione intima e profonda con Dio, ha cambiato drasticamente il mondo e continua a cambiarlo. Di questo preghiamo oggi insieme a te, a Simone lo Zelota e a Giuda figlio di Giacomo: del tuo impatto sulle loro e nostre vite.
"In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.".
Sappiamo poco di Simone e Giuda, ma non è di per sé decisivo. Ne sappiamo abbastanza da essere certi di due cose molto importanti. La prima è che ciascuno di loro abbandona la sua vita precedente per seguirti, e non è importante sapere se era una vita ricca, povera, emotivamente positiva o negativa. Era la loro vita, di ciascuno di loro, che abbandonano per seguirti, per accompagnarti nella tua strada. La seconda cosa è che la loro esistenza viene stravolta, totalmente cambiata da te. Infatti sono testimoni della tua vita coinvolti da te, sono spettatori disperati e ciechi (fuggono e ti abbandonano) della tua passione, morte e sepoltura, sono garanti increduli e felici di te vivo, posseduti dall'entusiasmo di saperti risorto, vivente 'alla destra di Dio'.
Queste due 'cose' li renderanno invincibili e da loro, dalla loro poverissima e felice narrazione della tua vita, nasciamo noi e tutto il mondo in cui viviamo. Anche quello che ti nega.
E noi, Gesù, cerchiamo di continuare la loro strada e di fare come loro: raccontare com'è bello conoscerti e avere la vita colmata, riempita e cambiata dalla tua presenza e dalla forza del tuo amore. 
ciao r

Commenti

Post popolari in questo blog

AVVISO importante ALLE LETTRICI E AI LETTORI

La vita, Gesù,

Adesso è il tempo (su "Perfct days" di Wim Wenders)