Conoscerci,

Signore, per entrare in amicizia e intimità con te.
Tu sei amore, Gesù Signore, cioè sei relazione, conoscenza reciproca, dono di te stesso a noi. Sei venuto tra noi umani, ti sei incarnato, cioè "ti sei fatto uomo" nascendo da donna, proprio per poter essere e fare relazione con noi, con ciascuna e ciascuno di noi, viventi in tutti gli spazi e i tempi di questo mondo che tu crei. Saperlo, avere esperienza (carnale e spirituale, reale) di questa scelta d'amore significa far ciò che tu indichi necessario: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno».
Tu sei la porta stretta, Gesù, come amore non come scelta intellettuale o adesione di parole. Solo come incarnazione continua nell'amore davvero possibile, qui e ora. Ascoltiamo la tua vita per entrare in te e vivere di te.
"Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».".
Gesù, amico, mi sto convincendo che il punto forte, drammatico e bellissimo, di tutta la nostra relazione reciproca sia l'atteggiamento verso la vita, la scelta di come vivere questo mondo bellissimo in cui viviamo ogni giorno di vita.
Anche qui, non è una scelta filosofica ma reale, di carne spirito e sangue. Per esempio se mangiare o no i prodotti di una agricoltura che uccide vite e creature, e le uccide male, per fare cibo a sempre minor prezzo e sempre maggiori profitti. Se sono povero, tuttavia, devo comprare i prodotti di questa agricoltura inquinante, non posso fare altro. O no?
Gesù, è un esempio e non il più drammatico, ma descrive bene, secondo me, l'origine, la causa "generale" della situazione che tu indichi con durezza e precisione: «Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.». 
Se siamo "operatori di ingiustizia", tu non ci conosci, perché tu sei solo amore. E non ci conosci anche se abbiamo detto e scritto il tuo nome in molti modi meno che con amore, se abbiamo frequentato edifici costruiti in tuo nome usando lavoro di schiave e schiavi, se ci vestiamo di abiti che ti bestemmiano perché trasformano la tua croce, da simbolo dell'amore, in un segno del potere dell'umano sull'umano, cioè in guerra e violenza.
La domanda giusta da farti non è «Signore, sono pochi quelli che si salvano?», ma "Signore, come posso riconoscere l'amore? come posso farlo ogni giorno della mia vita?".
A questa domanda rispondi solo con te stesso, con la tua vita raccontata e vissuta nei vangeli, con tutta la tua esistenza di Dio incarnato che ci ama "fino alla fine", sempre, finché non torni per consegnare il mondo alla Pienezza d'Amore, al Padre Madre, ma dopo che tu, insieme a noi, lo hai liberato dal male, finalmente lo redimi con la mitezza potente del tuo amore crocifisso.
Aiutaci a entrare per questa porta stretta, Gesù, aiutaci a essere come te, operatori d'amore e salvezza. Fino alla fine.
ciao r

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