La scelta

di ogni giorno.
Tu sei l'offerta vivente dell'amore di Dio agli umani, per la nostra salvezza, e vedi che ti preferiscono i primi posti in sinagoga o il vanto di pagare tutte le decime, anche le più piccole, come se fosse un onore speciale contribuire con le proprie ricchezze al bene di tutti, e non un dovere su cui manca ogni vanto. La tua gelosia per l'amore si volge alla nostra mancanza di attenzione, mancanza voluta, verso ciò che conta ogni giorno, dove il punto non è filtrare il moscerino, ma ingoiare il cammello. Perché vivere male se possiamo vivere bene? Perché odiare se possiamo amare?
Ascoltarti è il passo per scegliere amore, e sceglierti.
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumino, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all'interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
L'interno e l'esterno di ciò che contiene cibo, ciò che nutre. Bella metafora, Gesù, che implica qualcosa di intimo, che non si vede, ma che influenza fortemente ciò che si vede, ciò che è sotto gli occhi di tutti. Bisogna pulire l'interno, perché l'esterno sia pulito.
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all'interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!».
Il problema non sono i farisei e gli scribi; il problema è chi decide, anche per "ragioni di coscienza" (come diciamo oggi, Gesù), che è lui che deve "dettare legge" sui comportamenti degli altri esseri umani, perché lui lo sa, lui sa leggere e ascoltare la volontà di Dio. Allora, chi paga le decime sulla menta e sul cumino, va a messa la domenica (e fa i complimenti al prete per la predica), fa le elemosine di rito, e quelle inevitabilmente si vedono, allora queste persone sono degne d'onore e vanno rispettate, anche se «all'interno sono piene di avidità e d’intemperanza».
Ci chiedi di fare attenzione a entrambi i lati della vita, sapendo che ci sono esistenze che hanno difficoltà enormi a tenere pulito il loro esterno, quindi mostrano molte loro ferite e difficoltà. Nessuno di noi può giudicare, ma solo amare, come fai tu in questo vangelo, dove fai vedere il danno della contraddizione ipocrita tra ciò che siamo "per tutti", in pubblico, e ciò che siamo "per noi", in privato.
Se l'attenzione è solo all'esterno, l'interno si caricherà di ogni sporcizia e male, perché deve proteggere l'esterno.
Così ci chiedi di scegliere l'amore, ogni giorno, perché solo l'amore offre la vita, l'interno e l'esterno allo stesso modo.
Perché solo l'amore è semplice, anche se difficile.
ciao r

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