L'esperienza
Non le interessa vedere i teli che ti hanno avvolto, vuole te, anche solo come corpo morto, cadavere da ungere di profumi per allontanare da te quella morte che non ti appartiene. Ma il tuo corpo non c'è e lei è disperata. Si sente abbandonata, come la ragazza del Cantico dei cantici, senza neppure i resti dell'amore della sua vita, messo in croce, ucciso, sepolto.
La settimana inizia molto presto, per Maria di Magdala, "quando era ancora buio" per andare da te, dal tuo corpo, a lamentarsi che l'hai abbandonata. Ma non ci sei. Il tuo sepolcro è vuoto. Così corre da Pietro e Giovanni, li informa, torna al sepolcro, piange. Dove sei, Gesù? Vieni, vedi quanto t'ama questa donna che ha conosciuto l'amore solo con te.
"Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.".
Non ti riconosce. Ma nessuno ti riconosce. Però basta che la chiami per nome, e la tua vita di carne e sangue, la tua realtà fisica e spirituale, ora vivente davanti a Dio, e a lei, la riempiono della tua presenza e del tuo amore. Così fai apostola degli apostoli questa donna che ti ha visto, ti ha abbracciato i piedi, li ha baciati, che si è fatta dire «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre». Corre di nuovo, e il cuore le scoppia di felicità. La sua vita ti appartiene da quando l'hai amata per quella che era, e l'hai liberata con il tuo amore, ma ora di più, molto di più.
Non l'hai abbandonata! Tu hai attraversato la morte e l'hai vinta anche per liberare lei, anche lei, da ogni paura. Maria corre per dirlo a tutte e tutti: l'amore vive, la felicità è tra noi. Tu, Gesù di Nàzaret, sei risorto.
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