La fiducia

nella vita e nella sua potenza, cioè in te,Gesù.
Episodio brevissimo e che amo molto, Gesù, per due ragioni che mi coinvolgono. La prima è la straordinaria potenza che dimostri di essere e la seconda è la constatazione che non la usi affatto. Ci sarebbe anche il tema della fede, ma quello viene dopo, e vediamo come. Intanto ascoltiamo la tua vita.
"Salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva. Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia. Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».".
Certo, guarisci, e pure la lebbra, cosa straordinaria. 
Ma chissà perché la guarigione dalle malattie, che pure è una tua capacità molto apprezzata (ti seguono anche per questo, perché guarisci chi te lo chiede, sempre), non pare esser vista come presenza in te della stessa Potenza di Dio, ma come qualcosa di umano, di più umano.
Invece, il fatto che riesci a calmare subito una violenza di vento e acque è del tutto straordinario: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».
Ma chi sei, Gesù, se puoi fare di queste cose e, però, te ne vai in giro per le strade della Palestina senza avere "dove posare il capo"?. Che razza di Messia sei, se non sconvolgi il mondo con la tua sovranità cui non si può resistere? Domande difficili, pericolose ora che la nostra barca è sconvolta dal vento e dall'acqua e ci sentiamo perduti e tu dormi. Accidenti, Signore, proprio ora dovevi dormire? e come fai a dormire così? e con tutto questo casino in cui ci stiamo perdendo? Così ti svegliamo.
Gesù, mi piace la frase di Marco, perché c'è un rimprovero a te e, quindi, la trovo vera: «Maestro, non t'importa che siamo perduti?» (Mc 4,35-41).
T'importa e ci salvi. A prezzo della tua vita, Gesù. Ma vedi la nostra mancanza di fede e la metti in luce: «Perché avete paura, gente di poca fede?».
Sì, Gesù, spesso abbiamo poca fede. Spesso la paura prevale. Spesso ci sembra che dormi. Magari è proprio così, Signore, tu dormi mentre noi siamo nel caos e nel dolore. Ci sembra che tu dormi, mentre c'è così tanta gente che soffre, noi con loro, e tu non intervieni. Ma se dormi, Gesù, vuol dire che hai bisogno di dormire. Allora tiriamo giù le vele e ci mettiamo accanto a te. Non a dormire, Amico, ma per farci proteggere dalla tua realtà di carne, sangue, cuore e sussurrarti le nostre richieste confuse e spaventate, sincere.
Aiutaci a restare sempre vicine e vicini a te, Gesù, per avere da te il coraggio di amare e godere i tuoi sorrisi mentre progetti, nei tuoi sogni, i tuoi infiniti regni d'amore.
ciao r

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