Tradire

l'amore è perdere la vita.
Che cosa è questo tradimento della tua amicizia che compie "Giuda, figlio di Simone Iscariòta"? Non parlo delle sue motivazioni interiori. Quelle le conosce solo Dio, ed al Suo eterno e santo giudizio, di Dio che ama e perdona, sono affidate. Ma il fatto in sé, che cos'è?
È un tradimento, cioè una scelta arbitraria decisa da solo.
Giuda si sovrappone alle tue scelte e ti impone le sue.
Decide per te, per se stesso, per tutti gli altri e ti stringe in una situazione che non è in grado di gestire, che nessuno di loro è in grado di gestire, che solo tu, Gesù, sai gestire e gestisci, ma al modo della mitezza di Dio, secondo la sua umiltà. Giuda ti tradisce perché decide da solo, non prega con te e con gli altri, non "mette in mezzo" la sua vita e i suoi dubbi, affinché tutti possano usarne, come hai sempre fatto tu e come tu hai sempre insegnato. Giuda decide da solo e, così, tradisce il tuo amore, ti consegna alla morte e toglie da se stesso, dalla sua vita, la tua vita, quella tua presenza piena d'amore di cui e con cui era vissuto insieme a te, e si perde.
Ascoltiamo il racconto di questa sconfitta che tu cambi in gioia, in vittoria dell'amore, per la potenza di Dio.
"[Mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».".
Tutte e tutti siamo Giuda, figlio di Simone Iscariota.
Perché a ciascuna ciascuno di noi capita il momento di decidere in solitudine, senza preghiera e confronto, e, così, imporre le nostre scelte solitarie, perciò sempre sbagliate, a chiunque ci ama e, sopratutto a te, Gesù Signore, che ci ami oltre ogni misura.
Ma facendo così perdiamo la vita, cioè perdiamo il rapporto con te, cerchiamo di chiuderti fuori casa nostra, di venderti a chi pensiamo sia tuo nemico, e ci troviamo noi stessi fuori casa nostra, in quel gelo di morte che è nel tradimento.
Ma tu non ci abbandoni mai, Gesù sposo, e ci offri sempre la tua mano di riconciliazione, l'aiuto del tuo braccio che ci fa rientrare a casa nostra, magari da qualche finestra, per ripulirla, metterla in ordine e farti entrare a casa di nuovo, perché senza te, Gesù, non c'è né casa, né vita.
Aiutaci ad amare, Amico santo, facci accogliere sempre l'amore che ci doni, senza tradirlo mai, senza mai decidere da soli. Amiamo insieme, decidiamo insieme, viviamo insieme, Gesù, perché questa è la tua preghiera d'amore per noi, con noi.
ciao r

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