L'amore è
Parola dura, Gesù, oggi. Infatti continuiamo a litigarci, tra di noi e con questa tua parola, e quindi a tentare di correggerla, di interpretarla. Tante cose ci sarebbero da dire, a partire dalla tua citazione mista di Genesi 1 e 2, e in specie di Genesi 2,24 («per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola») e che a me sembra una delle indicazioni della Bibbia meno rispettate in assoluto e, specialmente, in Israele e qui da noi, tuo corpo e vita. Non voglio commentarti, ma desidero solo ascoltarti e riferire che cosa risuona in me a questa tua voce. Raccontarti come il mio cuore si ferisce con questa tua parola affilata. Accoglierti e, quindi, ascoltarti.
"Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».".
L'amore è fare una sola carne, non prendere piacere.
"Fare" significa costruire, realizzare, dedicare spazi e tempi di carne e sangue a questo lavoro, a questa fatica in cui, dentro cui ci sono (anche, ed è importante) piaceri, gioie, gusti, allegrie. Insieme a molto altro, e dove è decisivo il fatto che invecchiamo, che gli tempi-spazi che percorriamo ci segnano, incidono le nostre carni. Siamo tatuati dalla vita, dalle vite che facciamo mentre ci percorrono e ci possiedono.
Per questo l'amore che facciamo è fedele. Cioè non viene mai a mancare, anche nelle situazioni difficili e amare che si possono incontrare. L'amore non si può dare e riprendere. Una volta dato l'amore resta nella carne e sangue della persona che è stata segnata da quell'amore. È parte sua, a lei resta.
Quindi l'amore è comunque fedele, anche se noi non vogliamo. Perché l'amore è sempre D**, Pienezza Inconoscibile e Nascosta di ogni amare. L'amore è questo D** Infante, dotato di ogni potenza, che ama oltre ogni misura. Che ci ama sempre e comunque. Non è una affermazione teologica o filosofica, Gesù, tu lo sai. È un dato di esperienza.
Chi ha conosciuto l'amore sa che è fedele, che amare è un dono che resta e non può essere tolto a chi è stata carne d'amore. Come sei stato e sei tra te e noi, Gesù, Sposo e re, che ci hai amato e ci ami fino alla croce.
Libero di donarti, perché l'amore è la sola libertà che abbiamo: donarci sempre, senza misure.
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