La tua vita:
La tua vita è sempre "insieme": insieme al Padre, insieme a noi, insieme alle creature, insieme allo Spirito santo amante.
Tu non vivi da solo, Gesù, ma in ogni amore che sei e fai, a cui ti doni in libertà, creando libertà, sanandola, facendola amare. Questo insegnamento suona il mio cuore quando mi trovo dentro il vangelo di oggi: tu che doni la tua vita in offerta d'amore, e lo fai anche se noi equivochiamo, ti scambiamo per un qualsiasi dominatore di questo mondo, e non vediamo che sei infinitamente di più. Sei l'amore che vince. Ascoltiamo.
"Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».".
Pietro ti riconosce come "Cristo", Messia di Israele venuto a liberare il suo popolo e, così, a spezzare i nemici come terracotte, cocci frantumati da quell'acciaio di Dio che sei tu, Gesù. Ma non è così e allora, davanti a tutti, tu chiami Pietro col nome della vera identità che prende in quell'occasione: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Siamo sempre satana se ti cerchiamo e preghiamo secondo noi, secondo i nostri miserabili interessi e le nostre cieche e sorde aspirazioni. Dobbiamo viverti e cercarti come fa Dio. Infatti Dio Amore, in te con te per te, si offre a noi nella semplicità di quel tuo Amore Innocente che sana il nostro male e lo mette al tuo fianco, proprio perché reso innocente, sanato dalla tua vita di Dio e Figlio dell'uomo che si fa peccato per sanare il nostro peccato e liberarci nell'amore.
"E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato [...], venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere".
Non basta affermare che sei il Cristo. Dobbiamo sceglierti, viverti come amore intimo, che ci ama una a uno, che ci libera alla gioia di amare sempre, a ogni costo, fino alla fine.
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