Chi è buono?

Soltanto Chi è buono?
La tua famosa cruna dell'ago, Gesù. Passaggio difficile e angusto, da dove cerchiamo e vogliamo far passare eserciti di cammelli molto ben bardati e, insieme a loro, tanti carri di guerra e morte.
Ma non è questo ciò che suona nel mio cuore, stamani.
Oggi, nel mio cuore, suona forti percussioni d'amore la tua negazione e affermazione di umiltà e di una umiltà altissima, sconvolgente. Ascoltiamola con tutte le nostre carni pronte a ricevere la tua spada d'amore, che ci penetra e ci fa sanguinare grazie al e per il tuo amore libero. Ascoltiamo la tua voce con gioia piena di tremore.
"Mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».  Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».".
Il giovane ricco è giovane, quindi non sa esattamente come comportarsi e manca di attenzione prudente. Infatti si mette davanti a te come se tu fossi Dio, e tu, davanti a questa scelta, ti neghi e ti presenti come uomo, e, come un uomo, dai le risposte possibili, quelle che chiunque di noi può trovare "nella Legge e nei profeti". 
«Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo».
Si tratta di un passaggio importante, perché se neghi la bontà per te, allora la neghi per qualsiasi essere umano.
Chi è buono, Gesù? e come facciamo a essere buoni?
Lo sappiamo benissimo tutte e tutti. Abbiamo i comandamenti dati a Mosè, di cui tu fai una sintesi potente e importante.
«Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Se facciamo questa vita, quella delineata da questi sei comandamenti, allora abbiamo «in eredità la vita eterna», ma non siamo buoni. Solo Dio è buono.
Ma noi vogliamo di più, vogliamo essere perfetti, come ci sembra che sei perfetto tu. Qui, qualcosa la possiamo fare.
Solo Dio è buono, ma noi possiamo imitarlo, non nella bontà che è solo Sua, ma nella libertà che è Sua e che ci regala, se noi la chiediamo. 
«Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
Fammi liberare della mia vita, Gesù. Non divento buono, per questo, ma mi avvicino a Dio, e Dio viene a vivere in me, perché dei poveri è il regno dei cieli. 
Fammi donare la mia vita a Dio, solo buono, Gesù, donandola a chi - attorno e insieme a me - è povero, perché così anch'io viva nella vicinanza innamorata del cuore di Dio, Pienezza senza fine e completa di ogni amare.
ciao r

Commenti

Post popolari in questo blog

AVVISO importante ALLE LETTRICI E AI LETTORI

La vita, Gesù,

Adesso è il tempo (su "Perfct days" di Wim Wenders)