Che resta?

Di noi, delle nostre vite, a noi e al mondo resta solo amore.
Mi risuona il sale.
Ma che cos'è, Gesù mio, questo sale che dobbiamo essere e donare? e che cos'è che produce scandalo nelle nostre vite, così da farci inciampo e, sopratutto, da far cadere chi è piccolo, chi non è in buon un equilibrio con te? Sale e scandalo sono legati? Ascoltiamo, con carne e cuore aperti ad accogliere il tuo amore che si fa parola di vita.
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».
L'amore non si perde mai. Manca un amore così piccolo da essere dimenticato, da perdersi nell'immensità vivente che è Dio. Anche solo dare «un bicchiere d’acqua nel tuo nome, Gesù, non perderà la sua ricompensa». Ogni gesto d'amore è sempre fatto in te, con te, per te, Gesù, e per questo resta e vive nei desideri d'amore che è Dio e che noi conosciamo e viviamo solo attraverso te e la tua vita donata, fatta interamente dono.
Dobbiamo essere dono anche noi, e per esserlo, dobbiamo farci umili. Come il sale e l'acqua. Il sale diventa dono per il cibo, come l'acqua, solo quando scompare nel cibo cucinato e pronto per essere mangiato. In tavola c'è questo cibo, non il sale e l'acqua che sono stati necessari per preparalo. Ma se sale e acqua sono usati male, sono troppo o troppo poco, "fanno scandalo", cioè rovinano il cibo e lo rendono immangiabile, da buttar via. E non bisogna mai scartare l'amore, perché significa buttar via lo stesso Dio solo amore.
«Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri». Aiutaci a donarci, Gesù, a essere utili alle preparazioni della vita che Dio produce incessantemente, così da essere utili alle fami e seti d'amore che esistono intorno a noi, fino a scomparire nelle loro gioie di essere sfamate e dissetate.
Amen amen, 
ciao r

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