La follia di Dio
Eppure l'amore di Dio è anche completo, non lascia nessuno fuori da sé e accoglie chi entra nel Suo amore, pure con tutta la sua vita, le sue gioie e le sue ferite. Bisogna essere matti per amare così. Ma tu, Gesù mio, sei l'amore di Dio vivente nel mondo e nella carne, tu vivi e testimoni nella tua esistenza di carne, questa follia d'amore che è Dio, Altissima Pienezza di ogni amare. Ascoltiamo la tua vita.
"Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».".
Hanno ragione i tuoi familiari, Gesù, sei matto. Non puoi guarire chi soffre con la radicalità e semplicità che usi tu e, insieme, pensare che ti lascino in pace. I medici efficaci e capaci di cura e guarigione sono privilegio dei ricchi. Tu non sei medico e così stai con i poveri, guarisci chi è senza difese, senza protezioni, non ti fai pagare, non chiedi prezzi, né conversioni o penitenze. Ti serve solo la fede, cioè la reale disponibilità del cuore di chi ti chiede cura e guarigione a credere che tu salvi e guarisci, a sapere che lo fai perché sei il dito di Dio, la sua mano innamorata che opera tra noi e ci guarisce. Così la follia di Dio ti appartiene: si può sempre amare e sempre l'amore donato, specie quando è senza contropartite e rese immediate o pure è sconfitto, è ciò che vince, profondamente e radicalmente.
Questa follia è così bella che la vogliamo anche noi.
Facci folli d'amore, Gesù, come te e il tuo Dio PadreMadre, rendici capaci di amare nell'infinito Amare che è Dio. Amen.
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