In principio.

Ma che cos'è "in principio", Gesù Signore?
L'ultimo giorno dell'anno secondo il mondo veniamo chiamate e chiamati a pregare su ciò che è in principio, su ciò che è la realtà di quel Dio che è, era e viene.
In principio è la vita, cioè l'amore. 
Dio è lo slancio verso il dono di sé, verso "fare l'amore" per costruire l'amore in noi e attorno a noi, nelle vite che crescono, maturano, si fanno cibo e nutrimento, ricchezza dell'amore che vive solo morendo e donandosi completamente nell'altro da sé. Questo è Dio che ci racconta Giovanni, cioè tu, Gesù. Infatti in principio è sempre l'amore, come lo è in ogni momento dei nostri vivere e pure in quel nascondimento della vita che è la nostra morte carnale, passaggio alla Pienezza d'amore, transito alla realtà di quell'amore Dio che ci desidera. Ascoltiamo il cantico di Giovanni innamorato di te, amante di quel Dio Amore che lui ha conosciuto e toccato.
"In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.".
Che cosa ci racconta, Giovanni?
L'annuncio più semplice: abbiamo un figlio, ci è stato dato un bambino. È re, Dio forte e Principe della pace, ma per ora è solo un bambino indifeso, per cui non c'è posto in albergo. Dio forte riposa e dorme in una mangiatoia, sopra una paglia di animale. L'annuncio è il più semplice, ma la notizia è la più sconvolgente: "il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". Dio ci ama così, come tu sei, Gesù di Nàzaret, "Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre", l'Amore, quello che ci hai narrato e testimoniato in tutta la tua vita e nelle tue parole, proprio la realtà forte di questo Dio amore. Aiutaci a amare come tu, Gesù, ci ami.
ciao r

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