Le Vie di D**

sei tu, Gesù di Nàzaret, percorso da angeli e umani.
Sono affezionato al tuo angelo Raffaele, Gesù, lo sai. 
Mi hai affidato a lui da quand'ero un bimbo minuscolo e lui mi ha sempre custodito con attenta e solida tenerezza. Ma non sono gli angeli l'argomento di questo vangelo, ciò che mi suona dentro. L'affilato suono di violino che sento nel mio cuore e ventre sei tu, Gesù, cammino, sentiero, tratturo, percorso, strada, mare, oceano, galassia, dove tutti gli angeli del Signore abitano per vivere l'amore e diffonderlo, come cibo, aria, vite, libertà. Ascoltiamo la voce del tuo amarci.
"Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».".
Tu ci conosci. Come per Natanaèle, ci vedi anche nelle nostre situazioni intime e segrete, dove sai osservare e rendere più vivo il bene che siamo e annullare, chiudere, il male che ci tormenta e ferisce. Perché tu sei le Vie di D** verso di noi e i percorsi che noi facciamo verso D**. I nostri così spesso difficili e accidentati, pieni di pericoli e veleni, ma anche ricolmi di vite, amori, bellezze. E di incontri, come quello mio con il tuo angelo Raffaele che, tra le infinite cose che deve fare, bada pure a me e ai miei peccati. Senza scandalizzarsi, ma aiutandomi, con ironia e ferma tenerezza. Tu sei l'albero della vita che noi abitiamo e percorriamo, nelle nostre esistenze di figlie e figli di D**, vite nate dal Suo grembo innamorato, da te, Gesù di Nàzaret, Amico, Sposo, Signore. Mio Dio.
ciao r

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