In cammino

nella pace è il rifiuto di ogni violenza.
La tua strada è la nostra strada, Gesù, come questo episodio del vangelo ci mostra con precisione. Ma nel nostro peccato, da cui solo tu ci liberi.
Traduciamo la frase di Luca "indurì il volto per" con "ferma decisione di" e, in termini di senso è giusto. Ma in termini di immagine, no. Così ti vedo indurire il volto e togliere il tuo sorriso per esprimere la determinazione di andare a Gerusalemme per offrirti a Israele come voce di Dio, Sua Presenza tra noi. Vedo i tuoi lineamenti diventare severi, ma i tuoi occhi, il tuo sguardo restare tenero, innamorato di questi umani cui stai donando la vita, con il dono della tua vita. La prima cosa che ci insegni è l'atteggiamento che ci chiedi con insistenza in tutto il tuo Vangelo: perseveranza, determinazione, amore. Indurire il volto e tenere il cuore molle, aperto alle carezze e alle ferite.
Ascoltiamo la tua vita, Gesù.
"Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.".
Se il tuo cammino è il nostro cammino di viventi, Chiese e Comunità che ti seguono, ti siamo stati molto fedeli nella perseveranza, fino al martirio. Ti siamo stati infedeli nella pace e nell'amore, perché abbiamo ignorato il tuo rimprovero a Giacomo e Giovanni, mandando fuochi a tutte le popolazioni che non volevano ospitarti e riconoscerti. Molto spesso anche a chi ti ha riconosciuto e ospitato, ma l'ha fatto in modo diverso dai nostri riti e dalle nostre parole. Così è bene seguirti con fermezza, ma è male uccidere e massacrare chi ti rifiuta o ti segue in modo diverso dai nostri. 
La nostra sequela del tuo amore è intrisa di male. 
Non possiamo fare altro che offrirtelo, affinché tu lo bruci sulla tua Croce, quell'albero della vita i cui frutti dobbiamo mangiare per essere come te nella fermezza di amare e nella tenerezza dell'amore. Aiutaci, Gesù, facci come te.
ciao r

 

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