Custodirti

come ciò che serve, che è indispensabile alla nostra vita.
Insisto a pensare, Gesù, che le ragazze stolte avrebbero potuto dare il loro olio a una di loro, la più giovane, e permetterle di entrare alle nozze, ma così salvando anche le altre, perché avrebbe testimoniato a loro favore. Ma non è qui che oggi mi stai suonando dentro. Oggi mi colpisce proprio l'olio che le ragazze usano per fare luce con le loro lampade. Si tratta di un olio da custodire con cura, perché consente la luce, permette alla vita di andare avanti, di percorre la propria strada, di accogliere lo Sposo e partecipare alle nozze. Oggi mi preme l'olio. Per quest'olio ascoltiamo la tua voce.
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci ragazze che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle ragazze si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le ragazze che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre ragazze e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Le ragazze fanno strada allo sposo, lo accolgono sulla strada per la casa della sposa, lo accompagnano da lei, e la festa può iniziare. Servono le lampade accese, serve l'olio, ma quest'olio sei tu, Gesù. Essere preparate ad accoglierti significa conoscerti, averti amico, saperti vicino e attento. Questa capacità di accoglienza deve essere sempre ben custodita, abbondante, pronta a bruciare tutta per festeggiare il tuo arrivo, per guidarti fino a noi. Sei tu che ci ami e siamo noi che sappiamo che tu ci ami. Per questo l'olio del tuo amore non può essere comprato. Ti doni gratis e ti dobbiamo custodire con attenzione, gioia e cura. Se proviamo a comprarti troviamo solo imitazioni e falsità che non bruciano, fanno fumo, avvelenano. Invece tu ti doni a noi come amore e preghiera e queste due esperienze che facciamo di te, e con te, le dobbiamo custodire con prudenza e forza, perché ci permettono di accoglierti, ci consentono di aprirti la strada che ti porta alla sposa. A questo mondo vinto dal tuo amore, legato dal tuo cuore che libera e ama.
ciao r

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