La verità sei tu,

Gesù di Nàzaret, "nato da donna, nato sotto la Legge" (Gal 4,4).
Il regno dei cieli non è qualcosa che si vede bene. Sparisce nella terra come un piccolo seme di senape, si fonde nella pasta come il lievito. Il tuo regno in quanto tale non si vede, o si vede poco e solo se fai attenzione, invece se vedono i frutti, come qualcosa che vive in noi e oltre noi perché produce risultati visibili, trasformazioni nel segno della bellezza. Così ci parli dell'Amore Dio e lo dici in parabole, cioè in racconti di realtà, frutto del tuo amore.
Ma cosa significa che ci "parli in parabole", cosa appartiene alla verità in questo tuo insegnarci con "racconti esemplari"?
Ascoltiamo la tua voce che ci parla dell'Amore Dio con esempi tratti dalla nostra vita di ogni giorno.
"Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami». Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata». Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò la mia bocca con parabole, / proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».".
Dobbiamo fare attenzione al seme di senape, non perché sia significativo di per sé, ma perché ciò che produce, la pianta della senape, è significativa. Il regno di Dio è visibile anche oggi, ma solo se si guardano ai frutti che sta producendo, non alla piantina, ancora piccola e debole, bisognosa di aiuto. Così non si guarda al lievito di per sé, ma a quello che sta producendo in quella quantità di pasta che stiamo per lavorare, per trasformare in buon pane. Ma questo tuo parlare in parabole significa che tu sei la verità, Gesù. 
Infatti non stai enunciando una dottrina filosofica o una legge. Stai vivendo secondo quell'Amore Dio che ci presenti solo con "esempi pregnanti", con storie e narrazioni che ci fanno incinte, e incinti, di Dio, della Sua Presenza d'Amore. Capaci di produrre figlie e frutti all'Amore che ci vuole amare. Questa è la verità di cui disponiamo, che ci vive e ci fa vivere: una persona, un corpo, una carne umana innamorata dell'Amore Fedele, di D** Amante, tu, Gesù, il re innamorato che ci fa vedere la strada per conoscere Dio e farci conoscere da Dio, intimamente, pubblicamente. 
Questo è ciò che vuoi: fare della nostra vita la tua vita, lasciar agire in noi il lievito di Dio che ci trasforma in te, Gesù di Nàzaret, l'Amore Dio che vive e regna nel mondo.
Amen, Gesù, amen amen.
ciao r

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