La bellezza
Questo episodio del martirio di Giovanni Battista lo trovo sempre tristissimo, Gesù, perché contrappone l'intensa bellezza erotica di D** e la sua libertà alla miseria debole di poteri umani che vogliono vincere usando violenza contro gli inermi. Nella testimonianza di Marco (Mc 1,1-8) "Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico" e si presenta nella libera bellezza che solo D** dona a chi si dona a D**, bellezza che Erodiade non concepisce e odia. Così uccide il Battista, approfittando dell'erotismo di una ragazza nella sua danza, dove la violenza dei desideri di Erode si riconosce. Ascoltiamo la testimonianza di Matteo.
"Al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre. I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.".
Non conta la violenza dei poteri umani. Conta solo la libertà di amare di D** e il suo erotismo che si dona nella libertà di amare e farsi amare, come in ogni bellezza: dal sole che sorge a un fiore che si apre alla luce del sole e si disseta e sfama al suo calore splendente.
Erodiade vive ancora nel buio inferno delle sue gelosie, delle sue insicurezze, delle sue paure. Giovanni il battista è sempre felice di vivere l'amore erotico di D** in una libertà che dona bellezza e libertà, dove chiunque trova la sua vita e, quindi, gode la libera bellezza profonda che D** gode nella carne di Giovanni. Scegliamo l'amore, e allora la bellezza di D** ci colmerà e nutrirà, come fiori riempiti di luce.
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