Anch'io,

Gesù, credo e so che tu sei «colui che viene nel mondo».
E qui mi posso fermare, Gesù, magari unendo il ricordo di Maria che si siede ai tuoi piedi per ascoltarti e nulla le importa di tutto il resto, degli ospiti e della casa (Lc 10,38-42). Dobbiamo scegliere la parte migliore, Gesù ed è quella che tu offri a Marta e che lei, con Maria e Lazzaro, sceglie senza dubbi ed esitazioni: tu, che sei la vita dell'Altissimo Amore che viene nel mondo perché ci ama, e ci abita. Ascoltarti a cuore aperto è il primo passo, quello necessario.
"Molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».".
Abbiamo vinto la morte, Gesù, con te, grazie a te, per mezzo di te abbiamo vinto la morte. 
Siamo dentro una pandemia, nata (anche o solo?) a causa degli orrendi inferni con cui abusiamo delle carni e delle vite degli animali e delle piante, pandemia che produce migliaia di morti nelle parti più povere e misere delle popolazioni umani, morti che quasi nessuno conosce e piange.
Siamo dentro una crisi economica che, proprio per quelle parti più misere e povere, produce fame e sete, mancanza di cibo e  acqua, e morti, tutte ignorate, che sono lontane da noi.
Siamo immersi in guerre dentro e contro le parti più povere e misere delle popolazioni umane, guerre che mietono morti che noi ignoriamo e di cui spesso, anzi, viviamo perché muoiono di armi fabbricate da noi: Yemen, Siria, Afganistan, Afriche sub sahariane, America centrale, Kurdistan, Caucaso, Turchia, Europa orientale, e dimentico ancora molte terre e genti.
Siamo immersi in morti inique, Gesù, lo so, eppure sopratutto so, Amico e Sposo, che tu sei la vita che ha vinto il mondo e le sue morti. Sei la libertà di amare che ci vive.
«Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?».
Sì, Gesù, credo e so che sei resurrezione e vita, la Presenza di Dio Immenso Amore che abita il mondo e la mia piccolissima realtà, che si fa abitare da me, e questo per ciascuna esistenza del Mondo, specie per quelle che versano lacrime ingiuste, credo e so che tu sempre vieni tra noi affinché esista soltanto l'amore nelle sue infinite forme abissali, che vivono e cantano le vite con ogni gioia e piacere d'amore.
Lode a D**.
ciao r

Commenti

Post popolari in questo blog

AVVISO importante ALLE LETTRICI E AI LETTORI

La vita, Gesù,

Adesso è il tempo (su "Perfct days" di Wim Wenders)