La domanda è:
Sì, Gesù, oggi, dopo duemila anni di proclamazione del tuo Vangelo, dopo che questa proclamazione ha cambiato il mondo, dopo che, in questa proclamazione, la tua presenza ha vinto ma non ha (ancora!) portato la pace,"noi" che ci chiamiamo con il tuo nome come ti viviamo, come diciamo chi sei?
Tu, il Cristo, il Messia atteso e sperato da Israele, il Figlio del D** vivente, Gesù di Nàzaret, nostro Amico e Sposo. Ascoltiamo la tua Vita a cuore aperto.
"Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».".
Bisogna viverti, non parlarti.
Ma bisogna anche saper raccontare la storia meravigliosa, sempre più nuova e sempre più bella, di D** Madre Padre che, nella Sua fedeltà all'amore, manda te Suo Figlio, il più amato, la parte più intima alla Sua Altissima realtà di Potenza, a vivere una vita di carne, sangue e terra, per convincere Israele e tutte le genti all'amore, alle obbedienze d'amore. Lasciandoti, così, nelle nostre mani, a caricarti dei nostri mali, dei nostri peccati, nella tua Passione e Morte culminate nella gioia della Risurrezione e poter essere, così, la sola strada santa che l'Eterno Amante percorre per venire a vivere tra noi. E questo in tutti i diversi modi, tutti liberi e santi ma sempre a rischio di rifiutare il tuo amore, in cui viviamo la tua incessante vittoria sulle nostre morti.
Perché tu, Gesù di Nàzaret, sei quell'Amore vivente che ci ama nelle nostre carni e le offre all'Eterna Vita, per fare e godere le Sue continue azioni d'amore con noi.
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