Sapori di D**

sono le risa della Sua vittoria.
C'è bisogno di Te, eternità dell'Amore presente, abbiamo necessità delle tue carezze, Oceano Abisso di tutte le felicità possibili. Oggi, qui e ora, Padre, abbiamo un urgente bisogno di te. Tu asciughi ogni lacrima, Madre, e "ci vieni a cercare" una a uno, scavalcando e cavalcando spazi e tempi, percorrendo cuori e viscere, per arrivare a noi, a ogni singolo "io" di questo "noi", e così asciugare ogni lacrima esca per il nostro bisogno d'amore o per il terrore buio dei nostri inferni, così facili da produrre. Ma oggi devo chiederTi una integrazione, piccola mi sembra, alla Tua promessa d'amore. Non basta che asciughi le nostre lacrime, Signore, devi anche insegnarci a ridere per la semplice felicità di amare: allora regalaci le risa che liberano le nostre carni e ogni nostro sangue al dono di farci amore per poter fare l'amore con tutto questo vivente Amore, in cui siamo; cioè con Te, Potenza Innamorata. Te lo chiedo, Amore santo, perché sono con tuo Figlio, il più amato, il diletto, lui che si è fatto Spirito, dopo che si è fatto carne, per potermi restare vicino e gioire, con me, del nostro amore. Te lo chiedo perché tu realizzi in noi, mio Dio, in me, Stupendo Bene, ogni tuo audace e quieto desiderio d'amore. Te lo posso chiedere perché parla Gesù per me, con tutte le ricchezze dei suoi amori.
Vangelo della vigilia di Pentecoste 2021. 
"Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.".
Vangelo di Pentecoste 2021.
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Sei un Dio da mangiare e bere, mio Signore, un Dio che si gusta nei suoi sapori, un Dio cibo e bevanda che sfama perché mette fame, disseta perché mette sete. Sei un ramo di mandorlo fiorito a cui tenersi, un lieve vento leggero di silenzio da cui difendersi, una quieta e trasparente fonte d'acqua in alta montagna dove entrare nude e nudi per dissetarci fino in fondo. Sei una bella ragazza, nera di carnagione e chiara di cuore, che cerca il suo amore a prezzo della vita, lo trova e lo nutre con ogni sua gioia. Sei un bel ragazzo, forte di muscoli e pazienza, che conosce la sua felicità, la custodisce giorno e notte e con lei sa ridere di tutta la sua forza. Sei Gesù, l'amico: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Vieni, Santità vivente, vieni, Signoria delle vite, vieni, Regno dei cieli, vieni, Padre Madre, vieni e insegnaci a vivere, facci capaci di gustare tutte queste felicità che ci doni ogni giorno. Facci essere un amore che ride per ogni cuore, per ogni carne, per Te.
ciao r



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