L'annuncio è

l'evento, questa bella notizia che accade e vive nel mondo.
Bisogna partire dalle cose sicure.
I tuoi amici credono a chi ti ha visto risorto, tanto da andare agli appuntamenti che gli dai, e lì ti vedono ancora in mezzo a loro, più bello che mai, suppongo; allora si prostrano in adorazione del divino che riconoscono in te, eppure non sono convinti: «Essi però dubitarono».
Di cosa dubitano non l'ho mai capito. Che sei risorto, certo. Ma che cosa vuol dire? La tua risurrezione o è la firma e la sigla dell'amore di D**, Potente Io sono vivente e santo, sulla tua vita e sul tuo annuncio che il regno di Dio si è fatto vicino, è già qui tra noi, in mezzo a noi, oppure, se non è questo, neppure ha senso parlarne. Cosa c'è da dubitare? È talmente bello quest'annuncio che bisogna viverlo: perché così ogni felicità e gioia dipendono dalla luce e dal fresco calore di sapere, dalla tua stessa carne vivente e amante, Gesù Sposo, che Dio è "solo" Amore, è le infinite e intime relazioni d'amore che sono qui tra noi e con noi, perché D** vive insieme a noi e ci ama. Ascoltiamo le tue ultime parole nel vangelo di Matteo.
"Gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».".
L'annuncio sei tu, Gesù, è questa tua vita d'amore nel mondo, la quale è l'espressione e la forma reale, nelle nostre carni e nelle nostre vite, di quell'Amore D** da cui provieni e di cui sei parte, proprio nella tua carne e sangue risorti. 
«A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti [...] ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
L'annuncio non è di un qualcosa che avverrà domani, che accadrà in un qualsiasi domani di cui poco ci importa. L'annuncio che ci fai è oggi, è legato ai nostri qui e ora.
Oggi, Gesù, sei il re di ogni mondo, dotato di ogni potere.
Oggi doni libertà e amore, ovunque tu vuoi e puoi donare libertà e amore.
Oggi asciughi ogni lacrima a ogni creatura, dallo Yemen a Tijuana in Mexico, passando per gli Uiguiri, per troppe popolazioni africane e dell'America Latina, per le ragazze e i ragazzi che ti cercano dentro gli abissi delle droghe, per chi sta negli inferni di tutti gli allevamenti intensivi di animali, là dove si produce cibo a prezzo di sofferenze enormi per vite più deboli di noi e che ci sono state affidate dal tuo amore.
Oggi doni a ciascuna e ciascuno di noi tutto l'amore di cui abbiamo bisogno e di più pure, senza trascurare alcuna forma d'amore, da quelle più carnali a quelle più spirituali. 
Oggi liberi in noi l'amore, ogni tipo e scelta d'amore di cui abbiamo bisogno e che stiamo cercando, e così ci fai diventare doni che si danno e sono dati a chiunque ne ha necessità, ne sente la fame e la sete. 
Oggi ci chiedi di amare, perché solo attraverso le nostre carni e i nostri sangui tu ami ciascuna e ciascuno di noi e salvi la sua vita. 
Oggi sei tutto questo e molto di più, perché sei parte intima di quel D** che è Trinità: Potenza di ricchezze e umiltà d'amore, Presenza infinita delle realtà vive, incessanti, brucianti, freschissime delle relazioni d'amore, in cui e dove la carne risorge e ha senso perché è "solo" l'amore che fa.
ciao r

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