La promessa e

il segno.
Il punto della divergenza è che tu, Gesù, non sei il Messia che loro vogliono e sperano. Ti rifiuti di farti proclamare re, lì, alle rive del lago di Tiberiade per poi marciare vittorioso contro i romani e liberare Gerusalemme e tutta Israele. Non sei il re che vogliono e allora chi sei? Che segno "straordinario" dai a loro perché tutti siano certi che vieni da Dio, e tutti ti seguano; così, che tu voglia o no, si possa marciare tutti insieme contro i romani, frantumandoli come vasi di coccio, per liberare Gerusalemme e tutta Israele? Ti vogliono re di questo mondo al modo di questo mondo, per questo chiedono un segno. Perché rifiutano la libertà dell'amore di Dio e la Sua Presenza tra noi. Ma non gli ebrei del tuo tempo, Gesù. Tutti noi, una parte di noi ti vuole sempre trasformare in re di questo mondo e ti chiede segni che frantumino cattivi e nemici come vasi di coccio. Ma la tua missione e la tua presenza tra noi son diverse, non sei un re di questo mondo, sei un re d'amore. Ascoltiamo la tua voce.
"La folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».".

La tua proposta è una richiesta innamorata, forte e piana, semplice e lineare: ci chiedi di sceglierti come amore, di ospitarti nelle nostre vite come amico, fratello, amante, sposo, re. Ti inviti a mangiare e a vivere da noi, nelle nostre case, nelle nostre carni, ma sei tu che porti cibo e bevanda che servono: te stesso e la tua presenza, con tutta la tua pace di amare in libertà, senza più confini.
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».

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