Oggi, tu,
Sono circa duemila anni che questo tuo messaggio, così urgente, risuona nelle nostre orecchie e nei nostri cuori. Vale la pena ripeterlo, sempre, più volte, senza stancarsi mai: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Non ha senso chiedersi se ci crediamo o no. Chi ci crede ti sceglie e, subito, agisce e opera dietro a te, cercando di fare come te. Chi ti ascolta si fa te, diventa anche lui, sempre, Cristo di Dio, fa incarnare la tua vita nella sua vita e lascia che la sua esistenza si compia, si completi e abbia senso, incarnandosi nella tua. Perché oggi tu sei sempre con noi e ci lanci sempre questo tuo messaggio urgente, che bisogna ascoltare e vivere con te, in amore: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Ascoltarti è il primo passo per entrare nella vita.
"Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.".
Sembra che credere nel Vangelo, nella bella e felice notizia che Dio è qui con noi e ci ama, una a uno, sia roba da poche persone, cosa da preti e suore, da persone coraggiose, disposte a lasciare le proprie reti e il proprio padre per seguirti. Non è così. Il tuo «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini» significa che la nostra vita assume senso solo in te. Anche continuando a pescare pesci, a pagare lavoro salariato, a guadagnare dal proprio lavoro, salariato o autonomo, anche continuando a vivere unendo la propria vita con quella di un'altra persona, con la quale si scelgono figlie e figli per essere genitori, cioè amore accogliente che genera altre vite dando loro vita e nutrimento, anche facendo così possiamo e dobbiamo seguirti se vogliamo vivere. Infatti seguirti significa che stiamo sempre lasciando le reti delle nostre sicurezze umane e mettendo le nostre vite a tua disposizione, in modo che siano libere di amare ciò che la vita, cioè l'Amore Dio, ci propone ogni giorno. Sì, Gesù, possiamo essere qualsiasi cosa nella vita e sempre attraversarla con leggerezza, libere e liberi di farci capaci di portare di quel Dio Amore che ci ama fino alla fine, fino al dono di sé. Come impariamo a fare anche noi seguendo te. Oggi.
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