Il successo

dell'amore è amare, totalmente e in libertà, non folle entusiaste che ti seguono.
Gesù, tu sai bene i rischi del successo. Non per nulla inizi il tuo cammino vincendo le tentazioni del satana divisore,  che pretende di farti confondere l'amore con il successo di folle plaudenti e fanatizzate, la sconfitta del male con la morte dei nemici. Ma tu vieni da Dio e sei vita e amore. Non rifiuti il contatto con le persone, il confonderti con loro, rifiuti di essere usato, di essere trasformato in un distributore automatico di grazie e guarigioni. Tu vuoi l'amore, cioè l'adesione consapevole al dono dell'amore e alla guarigione che produce. Un lavoro che può essere fatto solo una a uno, solo singolarmente. Sai che la folla ti può schiacciare, può travolgere la libertà della tua parola donata innanzitutto ai poveri, con il fanatismo del successo di massa, del pane dato a tutti senza lavoro, della guarigione data a tutti senza consapevolezza, senza adesione. Ma c'è di più, ed è un "di più" che ha sempre ha che fare col successo. Ascoltiamo la tua vita che parla d'amore.
"Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui. Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo. Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.".
I diavoli, spiriti cattivi che abitano le nostre vite, sanno che non ti possono sconfiggere e allora vogliono farti danno, il danno maggiore che riesce loro: dirti pubblicamente Figlio di Dio, Messia di Israele venuto da Dio per sconfiggere, infine, generali e imperatori nemici e le loro guerre portatrici di morte, fame, stupro. Infatti sanno che tutti, per avere questa vendetta, si aspettano un Messia uguale a quelli che sconfiggerà, ma molto più potente. Tu non sei questo Messia. La tua vittoria è certa, in qualche modo è già avvenuta quando sei stato concepito nel ventre di una ragazza "che non conosceva uomo", e  poi quando lei ti ha partorito nella povertà e nel silenzio del Mondo. Ma questa vittoria già avvenuta ha bisogno della tua vita, e tu la stai donando, interamente, senza riserve. Ancora oggi e sempre, perché la tua vittoria avviene ogni giorno, della tua e delle nostre vite. 
Sempre e ancora vinci ad ogni carezza di guarigione, ad ogni sorriso di libertà, ad ogni amplesso di cuori e carni, ad ogni istante di vita donato con gioia e fatica a tutte le creature del Mondo, anche quando ci crocifiggono, proprio mentre ci crocifiggono. Perché tu vivi in noi e il tuo amore ci abita e vince, sempre. 
ciao r

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