Il sonno di Dio
Il tuo sonno, Signore Gesù, ci spaventa. Infatti siamo abituati a pensarti "sempre all'opera" e non possiamo pensare che pure tu, magari, hai bisogno di "sgranchirti il cuore" e di riposarti dalle "fatiche di amare", che certo sono assai belle, ma pure sono sempre fatiche. Per questo ammiro e condivido Teresina tua, di Lisieux, che in uno dei momenti peggiori delle devastazioni della sua vita, accetta il tuo sonno e ti promette di custodirlo con cura. Anche noi, ora, attraversiamo il tuo sonno, e amiamolo. Ascoltando la tua vita con molta attenzione.
"In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all'altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».".
Finalmente hai un cuscino. Così dormi. Questo particolare del cuscino mi commuove. Tu, che non hai dove posare il capo (Mt 8,20) trovi un cuscino? Beh, ci dormi sopra e ti fai un sonno, infine bello come Dio comanda. Alla faccia del vento, dell'acqua, delle nostre paure. Non dobbiamo svegliarti, ma custodire il tuo sonno, quieto come quello di un bimbo piccolo tra le braccia e il seno di sua madre. Non dobbiamo aver paura, anche se la sola idea di perderti ci terrorizza. Dobbiamo custodire il tuo riposo, badando alla barca in questo accidenti di tempesta, che pure finirà, tra poco. Ne vedo già i segni. Dobbiamo fidarci di te che non ci abbandoni mai, anche quando dormi. Poi, come ti svegli e la tempesta si quieta sotto al tuo sorriso, noi custodiremo il cuscino. Per ridartelo, quando vuoi dormire ancora e farci tremare di paura, ma sicure e sicuri del tuo amore.
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