Perseverare
Sembra che ci chiedi la vita ed in realtà è proprio quello che ci chiedi. Ma non la vita sparsa e spezzata, non la vita che è sanguinosamente bruciata dall'odio umano, ma la vita felicemente donata all'amore, duramente seminata nelle terre umane come prossimo cibo di vita, ostinatamente diffusa nel sole, nel vento e nella luce perché dia vita a frutti e fiori di bellezza. Come ha fatto Stefano, che ti testimonia: Gesù, uomo di Nàzaret, re d'Israele, Figlio di Dio. Perseverando.Mt 10,17-22
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».Siamo salvati solo dalla perseveranza nell'amore. Ciò che significa essere sempre felici, nei più profondi fondamenti delle nostre vite, non essere sempre contenti e sorridenti. Intendiamoci, c'è chi ci riesce. Ma succede solo a chi è davvero libero dall'odio ed è condizione rara. Fuori dalla libertà di cuore il sorriso permanente è falso o è un ornamento, bello ma ipocrita, che nasconde. La perseveranza nell'amare implica scegliere e, quindi, amare anche tutte le difficoltà, spesso brutali, che si incontrano durante l'amore. Perseverare nell'amare, cioè, significa anche soffrire, ma sapendo e vivendo la felicità che solo l'esperienza di amare salva. Anche quando ci si riesce davvero a fatica. Perché la perseveranza nell'amare è propria di Dio e noi dobbiamo essere come Dio, vivi nell'amare.
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».
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