La scelta

di Dio è sempre amore, proposta di fare amore, libertà di amare.
La scelta della tua notte di preghiera sono i dodici apostoli,che rappresentano le dodici tribù di Israele, quelle tribù che sono scomparse nel fiume della storia perché hanno lasciato D**. Chi è rimasto è sostanzialmente la tribù di Giuda, i giudei, i discendenti del vecchio regno di Giuda. Qui in mezzi scegli questi dodici apostoli sono i tuoi inviati, sono coloro cui tu affidi la prima trasmissione della tua presenza: una parola che salva e guarisce. Essi rappresentano tutta Israele, il popolo che D** si è costruito e ama, sempre. Tu sei venuto a raccogliere tutto il popolo di Dio disperso tre le genti, quindi vieni anche per le genti. Gli apostoli sono il segno di questa tua missione, l'indicazione forte dell'amore di D** che resta, cura e guarisce tutto il Suo popolo e, quindi, anche le genti. Ma è solo questo o anche qualcos'altro? Ascoltiamo.
"In quei giorni Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.".
Oggi festeggiamo due apostoli di cui sappiamo poco: Simone lo zelota e Giuda "di Giacomo" oppure "taddeo", che in aramaico significa "magnanimo". Chi sono? Due persone normali, prese dalla vita attorno a loro, senza niente di speciale, come gli altri apostoli. Simone lo zelota forse aveva simpatie per il partito antiromano, che gli avevano procurato questo soprannome, Giuda taddeo o di Giacomo ti fa una domanda interessante in Giovanni (Gv 14,22), ma non emerge in loro nulla di rilevante. Come non emerge in ciascuna e ciascuno di noi. Allora, perché li hai scelti e presi con te? Perché mi hai scelto, anche se ci sono attorno a me molte persone migliori di me e che, mi sembra, tu non scegli? Perché sì, mi viene voglia di scrivere e lo faccio. Ma non significa molto. Invece sento due cose importanti. In primo luogo chiami ciascuna e ciascuno di noi "al modo suo", cioè nella sua vita concreta, nelle realtà in cui è immersa o immerso e insisti, anche se ti ignoriamo o confondiamo, più o meno volutamente, la tua voce con i rumori del mondo. La seconda cosa è che non escludi nessuna e nessuno, neppure chi potrebbe tradire il tuo amore o non comprenderlo per nulla, come Giuda iscariota. Tu vuoi tutte le tribù di Israele, anche e, forse, sopratutto quelle andate via da Dio nei percorsi delle storie umane. A te servono i nostri amori e desideri d'amore e ci vuoi con te, una a uno, intensamente amati e, nonostante le nostre minorità e povertà. Signore, Eterno Amore, lo sai: con il tuo aiuto riusciremo ad amarti anche noi.
ciao r

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