Dio accoglie

le creature che sperano l'amore e desidera vivere ciascuna di loro.
Ma queste tue creature, Gesù, tue amiche e magari anche assai meno amiche, le quali ti hanno raggiunto nel "tuo bel paradiso", come scriveva Teresina di Lisieux, come vivono la promessa d'amore in questo mondo e per questo mondo che è racchiusa nelle tue parole? Come ti aiutano a realizzarla? Questa festa di tutti i santi non è la festa di chi è in Paradiso, ma di chi vive Dio qui e ora, perché questo D** Padre Madre che tu ci racconti è il Dio dei viventi e non dei morti (Mt 22,31-32). Infatti questa narrazione di Dio tu la fai oggi, oggi tu ci fai questo racconto, non è che l'hai fatto circa duemila anni fa e noi leggiamo una tradizione confusa e sconnessa. Tu ci parli oggi e oggi noi ti ascoltiamo, perché anche noi siamo tra i santi che oggi festeggiano le infinite forze di amare che è il nostro D** Vivente Immensità Amante. Ascoltiamoti, allora, con tutta la forza della nostra vita.
"Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».".
Il regno dei cieli, Presenza di D** e Sua Santità vivente, la Sua Signoria del e nel mondo, è (esiste e agisce) qui e ora, nell'anno 2020 dalla tua nascita, Gesù, ma solo in coloro che sono senza ogni ricchezza nel "loro cuore", nelle loro interiorità, e devono sempre ricorrere a te, che doni loro tutte le bellezze dell'Eterno, e in chi si oppone all'ingiustizia con la forza della sua vita e viene attaccato, appeso a una croce, riempito di sofferenze e tormenti, ma resta libero, vivente davanti al Trono dell'Altissima Realtà dell'Amore a chiederLe di fare giustizia in questa terra.
Poi, Gesù, ci siamo noi che ogni giorno cerchiamo di accoglierti nelle creature attorno a noi che sono pianto per stare insieme nel riso e nella gioia, che vogliamo viverti nella mitezza che ci toglie ogni violenza, che vogliamo assaggiarti in quella fame e sete di giustizia che ci rende capaci di sentire la fame e la sete di Dio per noi, che vogliamo incontrarti nella misericordia da donare senza contropartite che ci lega alla misericordia da ricevere senza meriti, che vogliamo accarezzarci con te in quella purezza di cuore che ci mette nell'amore con D**, che cerchiamo di lottare con te nelle innumerevoli operazioni di pace che ci fanno simili a te, Gesù, nella croce e nella gloria.
Noi che vorremo testimoniarti davanti ai potenti della Terra, di cui non vediamo le rivoltanti nudità, e invece ci troviamo legati a testimoniarti ogni davanti a ogni creatura che cerca solo pace e amore, cioè quel D** Immenso Amore che vive sempre dentro le forze disperse e riunite delle nostre 
belle difficoltà di amare e vivere l'amore.
ciao r

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