Vivere

è scegliere, preferire lasciare trovare, ma vivere l'amore è incontrare D** Immensità, darsi a tutti i suoi amare che ci fanno essere dono senza che noi lo sappiamo e lo meritiamo.
Sembri molto duro, Gesù, in questo episodio. Sembra che ci dici che dobbiamo essere indifferenti e ostili agli affetti che ci circondano, e pure agli amori che ci hanno formato, per poterti seguire. Certo, chiedi una esclusiva nelle nostre vite, se devono stare dietro a te, e bisogna capire che esclusiva ci chiedi e come la dobbiamo vivere. Quindi dobbiamo ascoltarti con cuore aperto e mente sincera.
"Mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: « Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».".

Il punto di partenza è questo: tu, Gesù, parli di te stesso e di quello che fai e di come lo fai. Non dai regole generiche, norme etiche valide in modo "universale e necessario", astrattamente. Tu sei concreto e, molto semplicemente, ci dici: bada che io faccio così, che sono fatto così, che la mia regola è questa mia vita interamente affidata a D**, che mi è Madre Padre più di chi mi ha dato vita nella carne
«Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». I tuoi interlocutori che hanno la buona volontà di seguirti non hanno questa disponibilità, quella che tu chiedi, quindi non ti danno tutta la loro vita e chiedono subito eccezioni. Sono persone del "sì, ma": «Signore, permettimi di andare prima... [...] Ti seguirò, Signore; prima però...». Invece no, anzi, sì.
Seguirti è incontrare D**, scegliere quell'Amore che noi non possiamo vivere, ma che può ben vivere in noi per essere, sempre, fonte concreta e reale d'amore. Raccogliendo ogni vita, specie quelle scartate e buttate via.
ciao r

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