Vederti

è amarti ed amare, Gesù. Fuori dall'amore è impossibile conoscerti.
Il potere è umano, vive in corpi di tiranni e assassini, deboli di carne e cuore. Erode è un classico rappresentante del potere, che è detto da un nome singolare perché è sempre la stessa cosa: risentimento, paura, odio, egoismo che esistono in lotte violente, dove l'omicidio gratuito e la strage sono la regola etica di fondo. La paura che detta comportamenti da paura. Ma gli umani che sono così non possono vederti. Se non in Croce. Ascoltiamo.
"Il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.".
Tu sei libero, Gesù, e vai in giro nella tua libertà piena d'amore, a guarire, a dare gioia, a insegnare la libertà, ad avere pietà di chi può solo uccidere ma non può far nulla a chi affida la tua vita a D**: «Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8,31-39).
Tu sei l'unico Re di ogni storia umana e tutti i regni del mondo scompaiono davanti alla tua incoronazione di spine e alla tua ascesa sul tuo trono di legno. Solo tu sei re perché soltanto tu ci hai donato e ci doni l'amore nella libertà di amare.
ciao r

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