Nell'ora ignota

viene l'amore: un ladro nella notte, che non avvisa della sorpresa. Ma che desidera trovare gioia al suo arrivo.
Gesù, il segno della Presenza di D** (Padrone Sposo Padre Madre Sposa Amica Sapienza...) è forse la sua assenza? Questo suo fidarsi delle sue serve e amiche? O magari proprio di quel suo collaboratore cui affida le chiavi di tutto? E chi è questo collaboratore? Gesù, questa tua parabola mi sembra sempre un poco inquietante, proprio per questa "assenza presente" che tu attribuisci al D** di Israele e delle Genti, che tu chiami Padre. D'altra parte non devo fare alcuna esegesi, ma solo descrivere i suoni che sento dentro di me alla tua voce che mi parla e mi accarezza. Per questo il primo passo è sempre ascoltarti nel mio silenzio.
«Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo. Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni. Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».
Si dice la fede. Da quando sei venuto tra noi e hai messo la tua tenda qui, tra le nostre carni, Gesù, abbiamo riempito intere biblioteche, grandi come quella mitica di Alessandria, su che cosa è la 'nostra' fede di umane in te e in questo D** Genitore, Trascendente (che è nei cieli), Vicinissimo (mi e ci dà il pane ogni giorno e mi e ci libera dal male), Innamorato (chiedo di desiderare e compiere i suoi desideri qui in Terra così come sono desiderati e realizzati nei cieli). Ma oggi sento questa tua parabola come un tuo messaggio sui Desideri d'amore di questo D** Innamorato e Fiducioso, che tu sei, rappresenti, ci presenti: «Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni». Il nostro tema vero non è la mia "fede" ma la tua fiducia innamorata, Gesù, uguale a quella per cui io metto la mia vita nelle mani di mia madre, della mia sposa, di mio padre, del mio sposo. E lo faccio con serenità e gioia, anche se so che, spesso, resterò solo, perché D** si assenta e parte per lunghi viaggi in paesi lontani e misteriosi. Perché so, nella mia carne di vita, che ha affidato tutti i suoi beni a me, perché mi ama e si fida ciecamente di me. Così non vedo l'ora che torni o, almeno, che mi chiami a raggiungere il paese dove si trova, per gioire profondamente della Sua Presenza, sapendo e vivendo quanto è felice della mia.
ciao r

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