L'amore

vive, sempre.
Ci vai subito, appena puoi. Lo sai che è morto: tu sei rimasta lì, sotto che a lui che moriva amando e amandoti fino alla fine, senza neanche una lacrima. Quelle le hai piante dopo, da sola, e tutte quelle che avevi, gridando al tuo e suo Dio, lanciandole contro quel Dio suo Padre che l'aveva abbandonato, che l'aveva lasciato morire in quel modo osceno e turpe. Poi hai aiutato a pulirlo e metterlo nel sepolcro; occuparsi dei cadaveri è lavoro di donne e voi l'avete fatto, sotto la protezione di Giuseppe e di Nicodemo. Lì ti sei ricoperta della sua purezza e  hai mangiato la tua Pasqua con e su lui morto. 
Ora è a posto. Sai che non hai niente da fare, se non stare fuori a piangere, a lanciare ancora lacrime contro quel suo Dio Padre che te l'ha mandato e te l'ha tolto. E sopratutto te l'ha tolto così, senza lasciargli nulla. Ma finché puoi vuoi stare vicina al tuo amore, il resto del mondo conta nulla per te, se lui è morto, chiuso in quel sepolcro dentro quel giardino bellissimo. Ecco, sei arrivata al giardino, ti immergi in quell'aria fresca e profumata, arrivi e vedi che la pietra è stata tolta.
La pietra è stata tolta! Dov'è? Dov'è l'amore? Dove hanno messo il mio amore?
Gv 20,1-2.11-18
"Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto".
Gesù è lì, che ti guarda con amore, e ti sorride, ma tu lo vedi e non lo riconosci. Non puoi riconoscerlo, ancora, perché ora è solo vita, solo amore. Ogni morte e ogni male sono state sconfitte e superate, lui è risorto ed è nella gloria di Dio, mentre tu sei ancora immersa nella morte. C'è, però, e s'informa di te, ti chiede cosa vuoi e perché piangi. Tu vuoi solo il tuo amore. Con Gesù di Nàzareth Dio ti ha dato l'amore, hai conosciuto l'amore solo con quel Gesù che non ti ha mai accarezzata, non t'ha mai toccata, ma ti ha riempita di vita. Lo vuoi, almeno il cadavere, almeno quello lo vuoi, lo esigi e sei disposta a tutto, anche a prendere da sola il cadavere di un uomo morto da tre giorni per trasportarlo nella sua tomba. Sai che ce la fai: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Sei vicina alla vita, Maria, e la senti che profuma di Eden e paradiso quel piccolo giardino appena fuori da Gerusalemme. Ma per vedere la vita, per toccarla ed assaporarla hai bisogno di essere toccata tu, di essere svegliata dal sonno delle tue lacrime e dal torpore di quella morte. Hai bisogno di una carezza che ti immerga nella vita e ti restituisca a quell'amore che nessuno ti ha tolto mai. 
«Maria!».
ciao r

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