Luce alle genti.

Qui c'è solo da ascoltare l'annuncio e la narrazione dell'inizio della tua più grande opere, Signore. 
Questo tuo immenso atto d'amore che è Gesù di Nàzareth, il Messia di Israele e la luce alle genti che profetizza Isaia, Tuo figlio e D** incarnato e realizzato in una vicenda umana in cui traspare il segno della tua vittoria. Il tuo regno fra di noi. Giovanni figlio di Zaccaria e di Elisabetta è il segno del Tuo arrivo in Israele come Messia e come Luce alle genti per la restaurazione del regno di Dio in Israele e della sua affermazione fra le genti, in quanto semplice e umile libertà di amare.
Ascoltiamo con amore l'annuncio della Tua vittoria nella nascita di chi prepara le Tue strade.
Lc 1,57-66.80
"Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele".
In questo brano, Gesù, tra le altre cose, c'è la semplice indicazione dell'umiltà di fare come D** dice  e chiede. Il «si chiamerà Giovanni», di Elisabetta è il segno della quieta obbedienza al desiderio d'amore dell'Eternità vivente, nel momento in cui questo volere ci appare chiaro e anche in cose difficili, come dare il nome a un bambino. Perché solo nell'obbedienza all'Amore D** c'è ogni nostra libertà e pure molto oltre i nostri desideri. Così sia, Gesù, e che D** sia benedetto per tutti i secoli e i luoghi di ogni spazio-tempo e nel tuo cuore umano e divino, incarnato in te e in ogni nostro amare. Amen amen.
ciao r

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