Liberaci dal male

mentre ci prendi nel tuo amore e vieni ad abitare in noi.
La tua preghiera, Gesù, è il Padre nostro (Mt 6,9-13 e Lc 11,2-4), quella preghiera che ci proponi e regali come modello di affidamento gratuito e grato, riconoscente e attento, a Dio Padre Madre. Il Padre nostro ci deve far sentire ogni volta riaffidati all'abbraccio immenso e buono dell'Eterno amore. Questa preghiera splendente d'amore in Giovanni sembra mancare e invece, concentrata in questi versetti della tua preghiera d'amore a Dio tuo e nostro Genitore d'amore.
Ascoltiamoti.
Gv 17,11-19
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».
La lode a Dio è il riconoscimento della Sua Potenza d'amore che vive in noi e ci fa vivere. Tu, Gesù, sei questa Potenza d'amore di Dio sempre vivente in tutta la Sua tenerissima energia amante e quindi solo tu ci custodisci dal maligno. Lo facevi con i tuoi amici quando la tua vita era ancora solo fenomenologica, immersa nei vivere umani e delle vite vegetali e animali attorno a noi. Ma ora "torni al Padre", cioè affronti il calvario e la morte e la risurrezione e ci dici che non ci abbandoni, ma che la Potenza Amante sta raggiungendo il Suo massimo, da dove si irradierà a ogni creatura (Mc 16,15). Ci dici che la Protezione della Potenza Amante dal maligno non verrà mai meno, perché la chiedi al Padre Madre ed essa avverrà, avviene. Questa protezione dal maligno, dal male che opera nelle nostre menzogne, è la nostra consacrazione nella verità, cioè nella ricerca costante e libera dell'amore che serve qui e ora, a questi corpi qui, a queste creature qui e ora, perché Dio non sia fatto bugiardo dalle nostre menzogne abituate al male. La nostra consacrazione nella verità è riconoscerci frutto gratuito dell'amore gratuito che produce il mondo; sapersi non appartenenti al mondo, perché protette dalla stessa Potenza amante a essere e farci regalo di quell'amore che nasce dall'Eterno ed è la vita. - ciao r

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