Gloria di D**
è solo amare.
Anche se in questo brano, l'inizio della tua grande preghiera d'amore, la parola amore e il verbo amare sembrano mancare proprio. Ma tu ci ricordi che cos'è la Gloria di D**. Sei tu, certo, ma tu che hai fatto qualcosa e che stai per farne, e subirne, un'altra.
Tu ci hai manifestato D**, il Padre, il Genitore che ci ama nelle sue viscere come una madre che è così tanto dono d'amore da sentire sempre la figlia e il figlio ancora muoverle il ventre e gonfiarle il seno. D** che ci ama così tanto da darci la Sua Vita piena nella tua vita, Gesù di Nàzareth, vita di ebreo ligio alla Torah, maestro in Israele molto laterale alle osservanze del Tempio, Messia di Israele figlio di David e della stessa Eternità Amante proclamato Luce e Vita per tutte le genti e non solo per Israele. La Gloria di D** è l'amore che tu sei e testimoni in noi, tue e tuoi amanti innamorate e innamorati delle tue bellezze. Ascoltiamo la tua voce che canta questa preghiera.
Gv 17,1-11
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
Ci tieni a noi, che seguiamo quelle e quelli che ti hanno seguito e hanno conosciuto il nome di D** grazie alla tua vita e alla tua parola. La tua preghiera chiede a D** che ci conservi come coloro che ti custodiscono in quanto "Gloria di D**", corpo e vita in cui la Santità di D** si manifesta in pienezza d'amore. Allora è questo il nostro compito di persone che ti seguono: testimoniare che D** è amore, amore che vince e che ha vinto nel tuo offrirti a noi come dono d'amore. Quindi regalarti, donarti, offrirti, farti mangiare, lasciarci derubare della tua presenza. Perché tu ci hai già donato tutto te stesso e D** ed è questo dono la nostra vita in te: libertà di amare.
ciao r
Anche se in questo brano, l'inizio della tua grande preghiera d'amore, la parola amore e il verbo amare sembrano mancare proprio. Ma tu ci ricordi che cos'è la Gloria di D**. Sei tu, certo, ma tu che hai fatto qualcosa e che stai per farne, e subirne, un'altra.
Tu ci hai manifestato D**, il Padre, il Genitore che ci ama nelle sue viscere come una madre che è così tanto dono d'amore da sentire sempre la figlia e il figlio ancora muoverle il ventre e gonfiarle il seno. D** che ci ama così tanto da darci la Sua Vita piena nella tua vita, Gesù di Nàzareth, vita di ebreo ligio alla Torah, maestro in Israele molto laterale alle osservanze del Tempio, Messia di Israele figlio di David e della stessa Eternità Amante proclamato Luce e Vita per tutte le genti e non solo per Israele. La Gloria di D** è l'amore che tu sei e testimoni in noi, tue e tuoi amanti innamorate e innamorati delle tue bellezze. Ascoltiamo la tua voce che canta questa preghiera.
Gv 17,1-11
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
Ci tieni a noi, che seguiamo quelle e quelli che ti hanno seguito e hanno conosciuto il nome di D** grazie alla tua vita e alla tua parola. La tua preghiera chiede a D** che ci conservi come coloro che ti custodiscono in quanto "Gloria di D**", corpo e vita in cui la Santità di D** si manifesta in pienezza d'amore. Allora è questo il nostro compito di persone che ti seguono: testimoniare che D** è amore, amore che vince e che ha vinto nel tuo offrirti a noi come dono d'amore. Quindi regalarti, donarti, offrirti, farti mangiare, lasciarci derubare della tua presenza. Perché tu ci hai già donato tutto te stesso e D** ed è questo dono la nostra vita in te: libertà di amare.
ciao r
Commenti
Posta un commento