Chiedere
l'amore è imparare ad amare.
La tua presenza tra di noi è l'amore che regola e governa le nostre vite, ma non sulla base delle parole che scriviamo e diciamo, ma sulla base delle nostre azioni, cioè sulle vie e le strade che la nostra accoglienza d'amore apre a chi è nelle debolezze, nelle povertà e nelle miserie dei nostri vivere; "accoglienza d'amore" data, però, sulla base di quelle esigenze e libertà e non del giudizio che io do di quelle stesse esigenze e delle loro libertà.
Allora, questo tuo parlare in modo non velato di Dio significa affrontare la croce che il mondo ci offre, sedersi su di essa come letto e abitazione delle nostre offerte d'amore libere. Significa amare fino alla fine e oltre la fine, nella compiutezza senza fine dell'Amore Potenza di Dio. Ma il primo passo è sempre ascoltarti.
Gv 16,23-28
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Possiamo farlo con coraggio e serenità, sbagliando per il nostro peccato di orgoglio, quello per cui ogni giorno onoriamo Dio Amore con parole antiche, piene di molti significati, e lo mettiamo in croce nei corpi, nelle carni, nelle vite di chi nelle debolezze, nelle povertà, nelle miserie di nostri vivere. Perché non ci ricordiamo di te, Gesù di Nàzareth e tentiamo di nasconderti dentro i nostri idoli insanguinati. Ma solo tu puoi dire di te stesso «sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre» e solo tu continui a convertirci dal mondo con tutto l'amore dell'Eterno vivente D** Genitore.
ciao r
La tua presenza tra di noi è l'amore che regola e governa le nostre vite, ma non sulla base delle parole che scriviamo e diciamo, ma sulla base delle nostre azioni, cioè sulle vie e le strade che la nostra accoglienza d'amore apre a chi è nelle debolezze, nelle povertà e nelle miserie dei nostri vivere; "accoglienza d'amore" data, però, sulla base di quelle esigenze e libertà e non del giudizio che io do di quelle stesse esigenze e delle loro libertà.
Allora, questo tuo parlare in modo non velato di Dio significa affrontare la croce che il mondo ci offre, sedersi su di essa come letto e abitazione delle nostre offerte d'amore libere. Significa amare fino alla fine e oltre la fine, nella compiutezza senza fine dell'Amore Potenza di Dio. Ma il primo passo è sempre ascoltarti.
Gv 16,23-28
«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Possiamo farlo con coraggio e serenità, sbagliando per il nostro peccato di orgoglio, quello per cui ogni giorno onoriamo Dio Amore con parole antiche, piene di molti significati, e lo mettiamo in croce nei corpi, nelle carni, nelle vite di chi nelle debolezze, nelle povertà, nelle miserie di nostri vivere. Perché non ci ricordiamo di te, Gesù di Nàzareth e tentiamo di nasconderti dentro i nostri idoli insanguinati. Ma solo tu puoi dire di te stesso «sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre» e solo tu continui a convertirci dal mondo con tutto l'amore dell'Eterno vivente D** Genitore.
ciao r
Commenti
Posta un commento