Nascere
da Dio è nascere dall'Amore, lo Spirito che è libertà e dono.
Oggi ci dici che dobbiamo rinascere, Gesù, e che dobbiamo rinascere dall'Alto, cioè da Dio e dal Santo Spirito che è la sua azione d'amore in libertà tra di noi umani, nel peccato e nel buio della storia umana che rivendica, contro Dio Padre e Madre, di poter decidere cos'è il bene e il male e deciderlo dentro le nostre cecità e sordità e paralisi.
Ma tu ci vuoi liberi, per questo parli Nicodemo di libertà. Perché è venuto a cercarti di notte, al buio, e invece bisogna cercarti nella luce, proclamare davanti a tutte le persone umane che solo tu sei il Messia, il Cristo di Dio, da cui nasce la vita, che ci dona lo Spirito, che è lo Spirito in cui Dio ci dono la libertà di amare e l'amore in libertà. Ascoltiamo la tua voce.
Gv 3,1-8
"Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».".
La carne, la scelta dell'umano di fare senza Dio nelle decisioni sulle sue vite, è la scelta del male, del buio. Per questo chi sceglie la carne non riceve lo Spirito, perché rifiuta la libertà di Dio, la libertà di amare, e si rifugia negli idoli che si costruisce per dare senso alla propria cecità, sordità e paralisi. Bisogna invece essere liberi, liberi dalla servitù del male e dal suo affanno idolatrico. Bisogna essere liberi delle tue libertà, Signore, al cui cuore c'è quella libertà di amare che ci conduce dove Dio Padre Madre vuole, nella Sua Casa d'amore, ad amare con la forza delle Sue felicità a donarsi, a donarci: «Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
ciao r
Oggi ci dici che dobbiamo rinascere, Gesù, e che dobbiamo rinascere dall'Alto, cioè da Dio e dal Santo Spirito che è la sua azione d'amore in libertà tra di noi umani, nel peccato e nel buio della storia umana che rivendica, contro Dio Padre e Madre, di poter decidere cos'è il bene e il male e deciderlo dentro le nostre cecità e sordità e paralisi.
Ma tu ci vuoi liberi, per questo parli Nicodemo di libertà. Perché è venuto a cercarti di notte, al buio, e invece bisogna cercarti nella luce, proclamare davanti a tutte le persone umane che solo tu sei il Messia, il Cristo di Dio, da cui nasce la vita, che ci dona lo Spirito, che è lo Spirito in cui Dio ci dono la libertà di amare e l'amore in libertà. Ascoltiamo la tua voce.
Gv 3,1-8
"Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».".
La carne, la scelta dell'umano di fare senza Dio nelle decisioni sulle sue vite, è la scelta del male, del buio. Per questo chi sceglie la carne non riceve lo Spirito, perché rifiuta la libertà di Dio, la libertà di amare, e si rifugia negli idoli che si costruisce per dare senso alla propria cecità, sordità e paralisi. Bisogna invece essere liberi, liberi dalla servitù del male e dal suo affanno idolatrico. Bisogna essere liberi delle tue libertà, Signore, al cui cuore c'è quella libertà di amare che ci conduce dove Dio Padre Madre vuole, nella Sua Casa d'amore, ad amare con la forza delle Sue felicità a donarsi, a donarci: «Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
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