Essere testimoni
significa vivere libere nel tuo e del tuo amarci, Signore.
La tua bella notizia deve essere proclamata a ogni creatura, Gesù Signore, e Sposo. Non possiamo tenerla per noi, perché non ci appartiene, ma è la stessa forza dell'Eterno Amore Padre e Madre che ci vive e ci dona la forza e la capacità, ogni giorno, di testimoniare la tua presenza e la tua bella notizia. Tu sei il bel pastore che ci ha custodito fino alla morte e alla morte di croce, che è risorto e siede e vive alla destra dell'Amore Santo, con tutte le testimonianze della vittoria della vita e dell'amore sulla morte e sul male.
Ascoltarti con il cuore aperto e ferito dalla fame e sete di te è già testimoniarti, Gesù.
Mc 16,15-20
"[Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.".
Tu sei con noi, Gesù, sempre, e per quanto spesso ci trattino secondo la malvagità ignorante del male, noi non temiamo, perché la tua parola libera. Dobbiamo proclamare la tua bella notizia in mezzo a serpenti, scorpioni e veleni, in mezzo al male che ci vuole uccidere e che, spesso, sembra vincere. Ma noi ci dissetiamo e ci sfamiamo alla tua mensa, sapendo che se restiamo in te questi diavoli schifosi non ci faranno mai male. Perché la tua Parola è l'amore Dio che libera nell'amore e difende la libertà che dona: questo sei tu, Gesù, il suo miele dalla roccia, la sua fonte di acque fresche e dissetanti, il dono d'amore incessante di cui noi viviamo, ogni giorno, guarendo dalle ferite del dominio di morte che ci opprime e facendo liberare noi stessi e le altre creature attorno a noi dal tuo amore vittorioso.
ciao r
La tua bella notizia deve essere proclamata a ogni creatura, Gesù Signore, e Sposo. Non possiamo tenerla per noi, perché non ci appartiene, ma è la stessa forza dell'Eterno Amore Padre e Madre che ci vive e ci dona la forza e la capacità, ogni giorno, di testimoniare la tua presenza e la tua bella notizia. Tu sei il bel pastore che ci ha custodito fino alla morte e alla morte di croce, che è risorto e siede e vive alla destra dell'Amore Santo, con tutte le testimonianze della vittoria della vita e dell'amore sulla morte e sul male.
Ascoltarti con il cuore aperto e ferito dalla fame e sete di te è già testimoniarti, Gesù.
Mc 16,15-20
"[Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.".
Tu sei con noi, Gesù, sempre, e per quanto spesso ci trattino secondo la malvagità ignorante del male, noi non temiamo, perché la tua parola libera. Dobbiamo proclamare la tua bella notizia in mezzo a serpenti, scorpioni e veleni, in mezzo al male che ci vuole uccidere e che, spesso, sembra vincere. Ma noi ci dissetiamo e ci sfamiamo alla tua mensa, sapendo che se restiamo in te questi diavoli schifosi non ci faranno mai male. Perché la tua Parola è l'amore Dio che libera nell'amore e difende la libertà che dona: questo sei tu, Gesù, il suo miele dalla roccia, la sua fonte di acque fresche e dissetanti, il dono d'amore incessante di cui noi viviamo, ogni giorno, guarendo dalle ferite del dominio di morte che ci opprime e facendo liberare noi stessi e le altre creature attorno a noi dal tuo amore vittorioso.
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