Perdono

è l'intero amore di Dio.

La qualità intima del tuo perdono, Signore della vita, è non giudicare. Per questo il tuo amore è solo perdono, che accetta e sceglie le nostre debolezze e si mette dalla parte delle nostre fragilità.
«Il Signore è il mio pastore: / non manco di nulla. / [...]
Anche se vado per una valle oscura, / non temo alcun male, perché tu sei con me. / Il tuo bastone e il tuo vincastro / mi danno sicurezza.».
Ascoltiamo la tua voce che ci ama, ci chiama e ci difende, mio bellissimo pastore, re dell'amore donato.
Gv 8,1-11
"Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adultèrio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell'interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch'io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».".

Se i giudici corrotti operano contro Susanna per la libidine di esercitare il loro potere radicale e violento, cioè sono diavoli violenti e stupidi, i farisei e i dottori della legge sono persone per bene, ma che mancano d'amore, perché giudicano una colpa a partire dalla supposizione che loro sono privi di colpe, quindi possono giudicare. Il peccato umano è che ci sentiamo Dio, giusti e innocenti come Dio, quindi autorizzati a giudicare per dare o togliere la vita.
Ma Dio non giudica, ama. Dio è genitore, è Padre e Madre, è innocente di ogni colpa, è il Santo vivente. Quindi Dio non giudica e non condanna, ma ama e vuole essere amato.
«Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata? [...] Neanch'io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più». Impariamo ad amare come ama Dio e la felicità e la giustizia scorreranno come fiumi grandi nelle nostre vite.
«Il Signore è il mio pastore: / non manco di nulla. / Su pascoli erbosi mi fa riposare, / ad acque tranquille mi conduce. / Rinfranca l’anima mia. / Mi guida per il giusto cammino / a motivo del suo nome.».
ciao r

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