Le tentazioni di Dio

sono la vittoria del suo amore.
Così Dio può essere tentato? E chi tenta Dio? Questo inizio del tuo cammino in Matteo, Gesù mio, è qualcosa di difficile e pericoloso. Implica immediatamente che si entra in un clima di tentazione. Siamo tentati di dare attributi e comportamenti a Dio, cosa che non si può fare perché così faremo un idolo con cui nascondere Dio Amore; cosa impossibile, ma il nostro rifiuto di amare è possibile. Allora è una parabola, una metafora. Ma di che cosa, di chi? Sicuramente di Israele nel suo cammino iniziale nel deserto, ma, secondo me e per quel che sento suonare in me, anche delle nostre contraddizioni davanti alla richiesta d'amore che riceviamo da Dio con la nostra vita e con la tua vita, Gesù. Queste tue tentazioni sono le spinte contro l'amore che noi subiamo, dove ci fai vedere il senso profondo dell'amore che Dio ci dona e che vuol vedere donato tra di noi con libertà e tenerezza, uguali alle sue. Ascoltiamo la tua vita, Sposo e re.
Mt 4,1-11 "Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.".
Lo Spirito è l'amore di Dio che è in te, per te, per noi.
Ti abita dal battesimo di Giovanni, là dove lo Spirito è disceso su di te e la Voce di Dio ti ha dichiarato il Suo Amore fedele. 
"Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento».”. (Mt 3,16-17)
Lo Spirito ti porta nel deserto dove digiuni 40 giorni.
Ti indebolisci, metti a rischio la tua vita, perché la affidi totalmente a Dio, a quel Padre che ti ama oltre ogni misura, con viscere materne, e così tu ami lui.

Alla fine hai fame.
Tutta la tua vita reclama cibo, quel cibo che ti fa umano e dove sei nostro fratello di fame e di sete. 
Ma al posto del cibo viene il satana, l'avversario della tua missione, e tenta di distruggerla.
La tua missione è amare, e satana vuol distruggere questo amore. La tua vita è l'amore di Dio donato gratuitamente e liberamente; questa vita va tolta, abbassata all'egoismo umano, al nostro rifiuto di amare.
Mi dici di lasciare a chi mi legge il compito di rileggere le tre tentazioni di Matteo e così rivedere in esse la nostra tendenza più costante, il nostro peccato davvero originario: trasformare l'amore, ogni amore dono, in una forma di dominio umano, in un rito di dominazione e oppressione.
Tu sei venuto a portare la speranza. Tu sei la Speranza sicura: Dio è amore e che questo amore non ci lascerà mai. Lo vediamo perché tu sei stato capace di amarci nei modi difficili, normali, quotidiani, ordinari in cui l'amore si realizza tra noi, e lo sei stato "fino alla fine", fino alla tua morte in croce, quella morte che è il sigillo storico irreversibile e perfetto della tua vittoria d'amore.
Tu mostri che l'egoismo più sfrenato e bugiardo, quello più stupido e cieco, nulla può contro l'amore innocente.
Può uccidere un corpo, molti corpi, ma l'amore innocente resta e vince.
Per sempre, nella speranza vivente che Dio è con noi e ci ama, di un amore che è eterno e che, eternamente e storicamente, vive nelle nostre vite piene di difficoltà e tentazioni.
Libere e senza più paura.Ciao r 

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