Tu, la luce
che non può essere nascosta, la vita che non si può togliere.
Tu sei la luce che deve essere messa in alto, sul candelabro, la città luminosa in cima al colle, il sole che non può essere tolto e negato, perché è vita, e quella vita che ci viene data in abbondanza.
E se tu, Gesù, sei questa luce noi siamo le candele e le fiaccole di questa luce, l'olio delle tue lampade. Bruciamo e ci consumiamo perché la tua luce - tu sposo e Re, amato e desiderato - possa accendere altre lampade, altre torce, altre candele, altri fuochi, e così illuminare tutti gli universi delle glorie del tuo amore.
Perché questa tua luce non può essere fermata.
Mc 4,21-25
"Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».".
Non ci sono segreti.
La nostra appartenenza al tuo regno è e deve essere pubblica, perché dobbiamo testimoniare il tuo amore. Ma non come dovere etico, ma come necessità stessa, quasi inevitabile delle felicità che ci doni: non abbiamo segreti con te. Con te siamo amore pubblico e libero, l'amore che vince amando le nostre vite, una a una, insieme nei cori, nelle comunioni, nelle relazioni delle persone che, insieme, portano il tuo nome perché è bello amarti. In abbondanza.
Questa è la testimonianza fedele che ci chiedi, identica a quella che ci dai; uguali entrambe perché ambedue nate nell'Abisso Terribile e Immenso che è D** Amore, Padre e Madre, Amante in amore, grembo e fonte di ogni vivente e di ogni essere, Dio delle schiere e degli eserciti, Potenza senza fine di ogni Amare.
Da Lei/Lui abbiamo tutto, e dalla ricchezza di ciò che ci dona riceviamo altra ricchezza. Ancora e senza misura.
Ma solo se siamo come te.
«Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro?».
La luce che si accende nelle tenebre e dà libertà e calore a chi vive nel buio.
Amando senza misura, senza giudizi.
ciao r
Tu sei la luce che deve essere messa in alto, sul candelabro, la città luminosa in cima al colle, il sole che non può essere tolto e negato, perché è vita, e quella vita che ci viene data in abbondanza.
E se tu, Gesù, sei questa luce noi siamo le candele e le fiaccole di questa luce, l'olio delle tue lampade. Bruciamo e ci consumiamo perché la tua luce - tu sposo e Re, amato e desiderato - possa accendere altre lampade, altre torce, altre candele, altri fuochi, e così illuminare tutti gli universi delle glorie del tuo amore.
Perché questa tua luce non può essere fermata.
Mc 4,21-25
"Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».".
Non ci sono segreti.
La nostra appartenenza al tuo regno è e deve essere pubblica, perché dobbiamo testimoniare il tuo amore. Ma non come dovere etico, ma come necessità stessa, quasi inevitabile delle felicità che ci doni: non abbiamo segreti con te. Con te siamo amore pubblico e libero, l'amore che vince amando le nostre vite, una a una, insieme nei cori, nelle comunioni, nelle relazioni delle persone che, insieme, portano il tuo nome perché è bello amarti. In abbondanza.
Questa è la testimonianza fedele che ci chiedi, identica a quella che ci dai; uguali entrambe perché ambedue nate nell'Abisso Terribile e Immenso che è D** Amore, Padre e Madre, Amante in amore, grembo e fonte di ogni vivente e di ogni essere, Dio delle schiere e degli eserciti, Potenza senza fine di ogni Amare.
Da Lei/Lui abbiamo tutto, e dalla ricchezza di ciò che ci dona riceviamo altra ricchezza. Ancora e senza misura.
Ma solo se siamo come te.
«Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro?».
La luce che si accende nelle tenebre e dà libertà e calore a chi vive nel buio.
Amando senza misura, senza giudizi.
ciao r
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